Elettra Lamborghini shock sui social: “Non potrei vivere con 1.500 euro”

Elettra Lamborghini, nota ereditiera, cantante, personaggio televisivo e influencer, è una delle persone più ricche e famose d’Italia. Eppure, è anche una delle più sinceri e schiette: in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, ha parlato della sua infanzia, del suo stile di vita attuale e del futuro che desidera per i suoi figli.

Da bambina, Elettra sognava di vivere una vita da campagnola, producendo ricotte in casa. Oggi, il suo stile di vita è nettamente diverso: non invidia chi riesce a vivere con 1500 euro al mese, e non accetterebbe mai quello stile di vita. Anzi, si sente quasi in colpa per i profitti che guadagna, e desidera che i suoi figli sappiano che i soldi non hanno alcun valore.

Elettra Lamborghini: “Non invido chi riesce a vivere con 1500 euro”

Ieri, venerdì 2 giugno, è uscito il nuovo album dell’estate di Elettra Lamborghini, Elettraton. Inoltre, la stessa ritornerà anche in televisione, ricoprendo il ruolo di giudice nella prima edizione streaming di Italia’s Got Talent su Disney+.

Elettra Lamborghini, oltre ad essere una cantante e un personaggio televisivo, è anche un’influencer e, soprattutto, un’ereditiera ricca. La Lamborghini, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, ha parlato della sua infanzia:
“Da piccola i miei genitori mi portavano a passare del tempo in una fattoria e io pensavo di voler vivere così; mi sentivo una campagnola, producendo ricotte in casa”.

Oggi, tuttavia, il suo stile di vita è nettamente dissimile da quello con cui sognava di vivere da bambina:
“Da un lato dico che vivrei nel nulla con 1500 euro al mese, ma poi no, non invidio chi ci riesce. Magari sono i più felici al mondo con quella cifra, dipende dalle aspettative. C’è a chi non frega niente di diventare milionario”.

La Lamborghini, con la schiettezza che la contraddistingue, termina l’intervista affermando:
“Per come sono fatta, non accetterei quello stile di vita, ma ai miei figli direi che i soldi non hanno valore. Anzi, mi sento quasi in colpa a guadagnare più di un dottore che salva vite”.

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