La tanto attesa seconda stagione di Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è finalmente disponibile su Prime Video. I The Jackal ritornano per raccontarci le avventure della loro agenzia di comunicazione napoletana, portando con sé episodi più maturi e ricchi di dettagli, costellati di citazioni pop e ospiti a sorpresa. Scopriamo insieme le novità rispetto alla prima stagione.
Un Ritorno Atteso e Sorridente
Dopo il successo della prima annata, i The Jackal hanno mantenuto la loro promessa: una stagione all’insegna di più episodi, un numero maggiore di riferimenti alla cultura pop e una narrazione decisamente più consapevole. La serie continua a seguire le avventure quotidiane dell’agenzia, ma con una freschezza narrativa che arricchisce l’esperienza.
Nuove Dinamiche di Gruppo
Greta, la nuova protagonista chiamata a salvare una filiale in difficoltà, inizia a tessere legami con i suoi colleghi. Tra amicizie “pseudo” e relazioni che potrebbero evolversi, la sua presenza infonde nuova energia al gruppo.
Ritorni e Trasformazioni
Ciro riscopre una vecchia fiamma, dimostrando il suo carattere gentile e deciso: “non vuole mai approfittarsi della bontà altrui.” Aurora cerca di superare il dolore causato da Alessio, mentre cerca di mantenere alto il morale in ufficio. Gianluca continua a sparare battute taglienti, e Fabio rimane sempre il cinico di turno.
Profondità e Complessità
Questa stagione offre uno spazio maggiore anche ai membri meno visibili del team: Marione, Luigi, Marika e Sara vengono esplorati con nuove sfumature nella loro vita privata e professionale. Gli autori Francesco Ebbasta, Alessandro Grespan, Mary Brugiati e Alessandro Bosi hanno lavorato per evitare che qualcuno rimanesse nell’ombra, creando un quadro più completo dei The Jackal “dietro le quinte.” Questo approccio umanizza i personaggi, mostra la loro fragilità e resilienza.
Comicità e Riferimenti Culturali
La serie si ispira alle dinamiche degli uffici delle comedy americane come The Office e Brooklyn Nine-Nine. Per esempio, la coppia formata da alcuni personaggi ricorda molto Jim e Pam. L’annuale competizione per un premio simbolico, ma ambito, richiama alla mente le sfide tra colleghi comuni in queste serie.
Ospiti Speciali e Omaggi
Veronica Mazza interpreta Roberta, “Il mastino,” un personaggio che presenta tratti sia autoritari che comici, richiamando figure come Michael Scott; mentre Fru offre una versione più eccentricamente simile a Dwight Schrute. L’episodio 4 si trasforma in un viaggio fantastico con omaggi alla Melevisione e al conduttore Danilo Bertazzi, con sequenze psichedeliche ispirate a Inception di Nolan.
L’Essenza della Creatività Umana
Non mancano riferimenti al cinema classico, come 2001: Odissea nello spazio, per riflettere sull’impatto della tecnologia e dei social sulle vite degli influencer. Ogni episodio si apre con uno stile visivo e musicale unico, anche se qualche pausa rischia di disturbare il ritmo, specialmente verso la conclusione degli otto episodi.
Il Tocco Finale con Ospiti Sorprendenti
Tra gli ospiti speciali, spicca Beppe Vessicchio in un ruolo assolutamente fuori dagli schemi ma perfettamente integrato nella narrativa contemporanea. Maurizio Merluzzo sorprende con le sue interpretazioni scompostamente esuberanti; Tonio Cartonio fa il suo ritorno dal passato, accendendo vecchie tensioni nel gruppo. Queste apparizioni arricchiscono la trama senza distrarre dal cuore narrativo: “i nostri protagonisti riusciranno a mantenere viva la loro creatività in un mondo dominato dagli algoritmi?”
Conclusione: Un Viaggio di Ironia e Riflessione
Con questa seconda stagione, Pesci piccoli riafferma l’identità unica dei The Jackal: serietà ironica, leggerezza ma mai superficialità. Se siete appassionati delle office comedy o desiderate semplicemente ridere con storie italiane autentiche, non potete perdervi questo gioiello su Prime Video.
Sono rimasta affascinata da come questa nuova stagione riesca a giocare con le emozioni e a profondire i personaggi in modo così autentico. Le dinamiche d’ufficio sono incredibilmente veritiere e mi hanno fatto riflettere su quanto spesso nei luoghi di lavoro ci si trovi a dover mantenere un equilibrio tra professionalità e umanità. E voi, quale personaggio vi ha colpito di più? Sentite che ci sia una crescita reale nei protagonisti?