Il Progetto Perduto di Taxi Driver: Un Videogioco Incompreso
Avete mai immaginato Taxi Driver, il capolavoro di Martin Scorsese, trasformato in un videogioco? Sì, è realmente accaduto, o meglio, ci si era provato. Nel 2005, durante l’E3, fu annunciato un ambizioso progetto per creare un videogioco open-world in stile Grand Theft Auto con Travis Bickle come protagonista. Ma questa idea si arenò subito, complice l’opposizione del regista e dello sceneggiatore.
La Visione Iniziale
Lo sviluppo del gioco era nelle mani di Papaya Studios, che pianificava di rilasciarlo per PlayStation 2 e Xbox. La trama avrebbe dovuto riprendere dove il film si interrompe, seguendo Travis in una spirale di vendetta contro la malavita responsabile della morte di Betsy, l’unica donna che avesse mai amato. Tuttavia, a differenza della pellicola, il gameplay prometteva azione brutale e incontrollata, dove il giocatore avrebbe potuto impersonare un Travis armato e scatenato.
Il Futuro del Progetto Minacciato
Nonostante le intenzioni creative, il risultato finale sembrava più un copia spudorata di GTA che un omaggio. Anche se Robert De Niro aveva acconsentito a registrare alcune battute, ciò non bastò a salvare un progetto che già destava preoccupazioni. Martin Scorsese e Paul Schrader, legati da un contratto con Sony che cedeva i diritti per tutti i media futuri, furono irremovibili nel loro rifiuto.
La Fine di un Sogno Videoludico
Dopo mesi di sviluppo, la situazione si fece tesa. Il produttore Dan Kitchen ricevette una chiamata inquietante da Mark Caplan di Sony, che avvertiva: “Se andate avanti con questo gioco, Scorsese farà in modo che non possiate più ottenere licenze a Hollywood.” Un avvertimento dal tono mafioso che ben si adattava al tema di un film di Scorsese. Così, il videogioco fu immediatamente cancellato, accompagnato da una causa legale intentata da Papaya Studios contro Majesco.
Un’Idea Inadatta e Malintesa
Realizzare un gioco basato su Taxi Driver non avrebbe solo avuto un sapore di cattivo gusto, ma sarebbe stato un vero fraintendimento dell’essenza del film. Controllare Travis Bickle in un videogioco avrebbe trasformato un personaggio tormentato in un eroe della violenza, distorcendo completamente la sua vera natura di minaccia.
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