Rogue One, Mads Mikkelsen racconta la sceneggiatura e il freddo sul set del film

La trama incompleta di Rogue One: Un’esperienza difficile per l’attore

Lavorare in un progetto cinematografico può presentare sfide impreviste, come ha dimostrato l’attore danese MADS MIKKELSEN durante le riprese di Rogue One: A Star Wars Story. La produzione diretta da Gareth Edwards ha portato con sé una serie di inconvenienti legati a una sceneggiatura che, a suo dire, era ‘sorprendentemente incompiuta’. MIKKELSEN ha condiviso le sue esperienze sul set, rivelando che la mancanza di una bozza definitiva ha influito non solo sulla sua performance, ma anche sul morale generale del cast.

Secondo l’attore, la sceneggiatura ha subito molteplici modifiche nel corso delle riprese, il che ha creato confusione e difficoltà, specialmente per i giovani protagonisti. MIKKELSEN ha spiegato che, sebbene avesse ben chiara la propria missione all’interno della storia, i suoi co-protagonisti si trovavano a fronteggiare un’incertezza che avrebbe potuto complicare il loro lavoro. Questo scenario ha reso l’atmosfera del set particolarmente impegnativa, un fattore che potrebbe aver inciso sul risultato finale del film.

Un cast stellare in un universo complesso

Nel film Rogue One, MIKKELSEN interpreta il ruolo di Galen Erso, affiancato da un cast di attori talentuosi come FELICITY JONES nei panni di Jyn Erso, DIEGO LUNA in quelli di Cassian Andor e BEN MENDELSOHN nel ruolo di Orson Krennic. La pellicola si colloca nell’universo di Star Wars e racconta le avventure di un gruppo di ribelli impegnati in una missione cruciale: rubare i piani della temuta Morte Nera. Questa premessa ha generato aspettative elevate tra i fan della saga stellare, rendendo ogni dettaglio del film di particolare importanza.

MIKKELSEN ha sottolineato come il continuo cambiamento delle indicazioni sul set abbia influito sulla loro esperienza, rendendo difficile trovare stabilità durante le riprese. La situazione è ulteriormente complicata dalle condizioni climatiche, poiché molte scene sono state girate sotto la pioggia. La pioggia artificiale, pur contribuendo a creare un’atmosfera visivamente accattivante, ha reso le cose più complicate per gli attori, costringendoli a lavorare in condizioni estremamente fredde e scomode.

Il freddo e le sfide delle riprese

MIKKELSEN ha ricordato con una certa ironia le difficoltà incontrate sul set, in particolare durante le riprese delle scene in cui doveva apparire sotto la pioggia. L’attore ha descritto quelle giornate come ‘tremende’, in quanto le variazioni continue nella trama hanno comportato cambi di programma incessanti. Le riprese si sono protratte per diversi giorni, e ciò ha messo alla prova la resistenza dei membri del cast, costretti a rimanere esposti a condizioni meteorologiche avverse.

La pioggia artificiale, sebbene necessaria per la narrazione visiva, portava con sé un altro problema: il rischio di congelamento. ‘Quando si usa la pioggia artificiale, è quasi impossibile girare una scena lunga senza che l’acqua diventi ghiacciata’, ha spiegato MIKKELSEN. Questa situazione ha costretto l’attore a sdraiarsi, esperimentando un certo grado di disagio fisico mentre cercava di mantenere la concentrazione e l’impegno necessari per la sua interpretazione. L’insieme di queste sfide ha contribuito a rendere l’esperienza di lavoro su Rogue One tanto complessa quanto memorabile per MIKKELSEN.

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