“É sempre mezzogiorno” oggi 26 aprile 2024: tortelloni alle ortiche di Daniele Persegani

Immergiti nel cuore della gastronomia italiana con la ricetta dei tortelloni alle ortiche dello chef Daniele Persegani, uno dei piatti iconici della tradizione culinaria. Questa delizia, conosciuta dai palati più sofisticati, porta in tavola la freschezza delle ortiche e l’autenticità di un ripieno cremoso e saporito. Si tratta di una preparazione ideale per celebrare l’arrivo della primavera o per onorare occasioni speciali. Scopriamo insieme passo dopo passo come realizzare questo capolavoro della cucina emiliana.

“É sempre mezzogiorno”: tortelloni alle ortiche di Daniele Persegani – Dettagli ricetta

Tempo di preparazione Numero di Persone Tempo di cottura Tempo totale
60 minuti 4 persone 5 minuti 65 minuti

“É sempre mezzogiorno”: tortelloni alle ortiche di Daniele Persegani – Ingredienti

  • 300 g di farina
  • 2 uova
  • 70 g di purea di spinaci
  • Ricotta (quantità a piacere)
  • Formaggio grattugiato (quantità a piacere)
  • Ortiche (quantità a piacere)
  • Olio extra vergine di oliva
  • Aglio
  • Burro
  • Foglie di salvia
  • Parmigiano (per spolverare)

“É sempre mezzogiorno”: tortelloni alle ortiche di Daniele Persegani – Procedimento

Per dare il via alla preparazione dei tortelloni alle ortiche, cominciamo con il ripieno. Portiamo ad ebollizione dell’acqua in una pentola e sbollentiamo le cimette delle ortiche per qualche minuto. Successivamente, le scoliamo e le facciamo saltare in padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio. Una volta che avranno preso colore, trasferiamo le ortiche nel mixer e le frulliamo fino ad ottenere un composto omogeneo.

In una ciotola, uniamo la ricotta, il formaggio grattugiato a piacere e le ortiche frullate. Mescoliamo gli ingredienti per amalgamarli bene. Ora prepariamo la sfoglia: in un’altra ciotola, impastiamo la farina con le uova precedentemente sbattute e la purea di spinaci (ottenuta lessando gli spinaci e strizzandoli per rimuovere l’eccesso di acqua). Lavoriamo l’impasto fino a quando non risulterà liscio e omogeneo, poi lo stendiamo in una sfoglia sottile.

“É sempre mezzogiorno” oggi 26 aprile 2024: tortelloni alle ortiche di Daniele Persegani

Dalla sfoglia ritagliamo dei quadratoni. Al centro di ognuno, disponiamo un cucchiaino di ripieno alle ortiche. Ripieghiamo la sfoglia a formare un triangolo e premiamo i bordi per sigillarli bene; poi congiungiamo le due estremità opposte del triangolo in modo da ottenere la classica forma del tortellone. Ripetiamo l’operazione fino ad esaurire la sfoglia e il ripieno.

È il momento di cuocere i tortelloni. Portiamo a ebollizione abbondante acqua salata e immergiamo delicatamente i nostri tortelloni. Li lasciamo cuocere per il tempo necessario affinché vengano a galla e risultino ben cotti.

Nel frattempo si prepara il condimento: facciamo sciogliere il burro in una padella assieme alle foglie di salvia. Dopo aver lasciato soffriggere per qualche minuto, il nostro condimento sarà pronto.

Una volta cotti, scoliamo con cura i tortelloni e li disponiamo nei piatti. Spolveriamo con abbondante parmigiano e completiamo con un filo di burro alla salvia, ormai profumato e dorato. I tortelloni sono ora pronti per essere serviti e gustati.

“É sempre mezzogiorno”: tortelloni alle ortiche di Daniele Persegani – Consigli e Varianti per la ricetta

Per un tocco in più, puoi aggiungere una spolverata di noce moscata all’interno del ripieno per arricchirne il gusto. Se le ortiche non sono di tuo gradimento o non sono disponibili, puoi sostituirle con spinaci o bietole, per un ripieno altrettanto saporito e colorato. Per i vegetariani, è possibile eliminare il formaggio grattugiato e sostituirlo con del tofu precedentemente schiacciato per mantenerne la consistenza. Inoltre, per una nota croccante, puoi aggiungere al condimento delle noci tritate da spargere sui tortelloni prima di servire. Nel rispetto della stagionalità e della varietà culinaria, ogni ingrediente può essere modificato secondo la propria creatività e disponibilità, rendendo questo piatto sempre nuovo e sorprendente.

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