Oggi in TV, il mondo del cinema e dell’animazione si confronta con un tema scottante: l’intelligenza artificiale. Tim Miller, noto per il suo lavoro nella celebre serie Love, Death & Robots e per il film Deadpool, ha espresso le sue idee su questo argomento in un’intervista rilasciata a Comicbook.com.
Tim Miller e il Futuro dell’Animazione
Miller ha condiviso la sua visione equilibrata sull’uso dell’A.I. nell’arte. Tra entusiasmo e preoccupazione, ha affermato di essere “terrorizzato e affascinato” da questa tecnologia. Il regista, appassionato di fantascienza, è consapevole dei cambiamenti che la tecnologia può portare nel settore e non si schiera contro di essa: “Non sono certo un luddista”, ha dichiarato.
Un Nuovo Ruolo per gli Artisti
Secondo Miller, l’intelligenza artificiale non deve sostituire gli artisti, ma piuttosto liberare la loro creatività dalle attività più ripetitive. “Voglio potenziarli, così da poter realizzare molte più cose”, ha spiegato. In questo modo, si prospetta un’evoluzione del ruolo creativo piuttosto che la sua estinzione.
Costi Ridotti e Nuove Storie
L’uso responsabile dell’A.I., secondo il regista, potrebbe abbattere i costi elevati che oggi limitano la possibilità di raccontare storie audaci. “Non dovrebbe servire un budget da 100 milioni per fare un film visualmente splendido”, ha ribadito, evidenziando come molte idee brillanti rimangano irrealizzabili per motivi economici.
Un Tema Delicato per Hollywood
Le dichiarazioni di Miller arrivano in un momento cruciale, dopo i recenti scioperi di sceneggiatori e attori, dove la regolamentazione dell’A.I. è emersa come un tema caldo. In un panorama in cui molti temono l’uso improprio della tecnologia, la voce di Miller si distingue per la sua lucidità e volontà di esplorare nuove possibilità nel campo della creazione cinematografica.
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