Un nuovo spettacolo dedicato ad Alessandro Manzoni sta per debuttare al Teatro Carcano, dove Lella Costa esplorerà la vita e l’opera dello scrittore attraverso un racconto vivace e coinvolgente. Un progetto che mira a riavvicinare il pubblico a uno dei più grandi autori italiani, con un mix di cultura e intrattenimento.
Le origini del progetto teatrale su manzoni
Il primo atto di un ambizioso progetto triennale prende il via, promettendo esperienze straordinarie per gli spettatori. Lella Costa, insieme alla regista Serena Sinigaglia, ha strutturato questo spettacolo in modo da non limitarsi a una mera celebrazione, ma piuttosto a creare interazione e coinvolgimento. Durante lo spettacolo, gli spettatori saranno invitati a partecipare a quiz sul livello di conoscenza riguardo a Manzoni e alla sua opera più famosa, “I Promessi Sposi”. La proposta di Costa è quella di rendere il tutto divertente e accessibile, evitando un’atmosfera di esame e incoraggiando un dialogo informale con il pubblico. Questo approccio innovative permette di rimanere affezionati a Manzoni, superando le insidie della memoria scolastica che spesso hanno allontanato i lettori dalle sue opere.
Un omaggio ai 240 anni di manzoni
Nello spettacolo si rendono omaggio ai 240 anni dalla nascita di Manzoni, esplorando la sua influenza sulla lingua italiana e sulla cultura di Milano. Il Carcano non è solo un teatro, ma anche parte della storia legata a Manzoni, essendo situato vicino ai resti della chiesa del convento di San Lazzaro. Qui, due secoli dopo gli eventi dei “Promessi Sposi”, fu ritrovato lo scheletro di un neonato, legato a una storia di peccato e sofferenza. Questa connessione tra passato e presente offre un contesto profondo e affascinante per comprendere meglio l’eredità dello scrittore, mentre il pubblico si immerge nei racconti e nelle curiosità sulla sua vita e sulle sue opere.
Tematiche attuali e riflessioni storiche
Il progetto teatrale si articolerà attraverso diverse tematiche, con il secondo capitolo dedicato al romantico amore di Renzo e Lucia, e il terzo che affronterà la questione della peste, creando collegamenti con la recente pandemia da Covid-19. Attraverso queste narrazioni, Costa intende suscitare riflessioni e discussioni, mostrando come le esperienze di isolamento e sofferenza siano state parte integrante della vita umana per secoli. La figura di Manzoni diventa così un ponte tra epoche diverse, illustrando come le sue storie possano ancora risuonare nel presente e guidare a una comprensione più profonda delle relazioni umane.
Un’esperienza immersiva al carcano
Lella Costa assumerà il ruolo di “cerimoniera” all’interno dello spettacolo, creando collegamenti tra la lettura di passaggi manzoniani e aneddoti significativi legati all’autore. L’obiettivo è quello di presentare non solo un uomo e il suo lavoro, ma anche i personaggi indimenticabili nati dalla sua penna. Con l’impegno di portare il pubblico al centro dell’azione, il gioco tra palco e platea diventa essenziale, trasformando la visione in un’interazione viva e pulsante. Le date dello spettacolo sono fissate dal 3 al 7 dicembre, con orari variabili, offrendo a tutti la possibilità di vivere un evento culturale unico in una location storica come il Carcano.
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