Le registe donne dirigono solo l’8% dei 100 film con i migliori incassi del 2025

Un’analisi dei registi nel cinema contemporaneo

Un’analisi recente ha messo in luce la presenza delle donne nel mondo della regia cinematografica, evidenziando una preoccupante diminuzione della loro rappresentanza negli ultimi dodici mesi. I risultati di questo studio annuale offrono uno spaccato significativo della situazione attuale, rivelando che il panorama cinematografico statunitense continua a mostrare disuguaglianze marcate nel settore della direzione artistica.

Pochissime donne alla guida dei film di successo

Secondo un report dell’USC Annenberg Inclusion Initiative, solo l’8,1% dei film di maggiore incasso nel 2025 negli Stati Uniti è stato diretto da donne. Questa statistica evidenzia un trend negativo rispetto agli anni passati, dove le percentuali di partecipazione femminile erano più elevate. Nella lista dei 111 registi che hanno lavorato su lungometraggi di successo, solo 9 sono donne. Tra queste, si trovano nomi come NISHA GANATRA, EMMA TAMMI, DOMEE SHI e CHLOÉ ZHAO, tutte registe che hanno contribuito a titoli di rilievo nel panorama cinematografico recente.

Confronto con il passato: un calo allarmante

Nell’anno precedente, il 2024, la situazione sembrava essere leggermente migliore, con una percentuale del 13,4% di donne considerando i registi della Top 100. In quel periodo, erano ben 15 le donne coinvolte nella direzione di film di successo. Questo calo drammatico segna una regressione significativa nei progressi fatti, suscitando timori sulla vera causa di tali fluttuazioni e sull’impatto che tali decisioni esecutive possono avere nel settore.

Dichiarazioni illuminanti sulla disparità di genere

La Dottoressa STACY L. SMITH, autrice dello studio, ha condiviso alcune riflessioni sul tema. Secondo le sue parole, la mancanza di progresso nel 2025 rispetto alle registe è evidente e preoccupante. Ha affermato che i cambiamenti percepiti non sono una conseguenza di eventi recenti, ma piuttosto il risultato di decisioni prese molto prima. La questione si complica ulteriormente, poiché solo tre delle donne registe analizzate avevano precedentemente diretto film di successo nella Top 100, evidenziando la scarsissima rappresentanza.

Le statistiche sulla regia femminile e la rappresentanza etnica

Dal 2007 al 2025, sono state solo 24 le donne a dirigere più di un film presente nella classifica di incassi. I risultati migliori sono stati ottenuti da ANNE FLETCHER e LANA WACHOWSKI, entrambe con quattro film, mentre GRETA GERWIG ha totalizzato tre film. Inoltre, lo studio ha rivelato che il 24,3% dei film della Top 100 è stato diretto da artisti appartenenti a gruppi razziali o etnici poco rappresentati, una percentuale che rimane sostanzialmente invariata rispetto all’anno scorso.

Il divario tra opportunità per donne di colore

All’interno di questi dati, la situazione per le donne di colore è particolarmente critica, con solo un 5,4% di questa categoria impegnata alla regia, tutte di origine asiatica. La Dottoressa SMITH ha messo in evidenza che le decisioni di assunzione non sembrano basarsi esclusivamente sulle capacità artistiche, suggerendo che la qualità dei film diretti da donne di colore venga spesso trascurata. Questi risultati pongono interrogativi sul reale accesso e sulle opportunità disponibili per questa segmento della popolazione nel settore cinematografico.

Trend delle assunzioni nei principali studi cinematografici

Il report ha anche analizzato le politiche di assunzione delle principali case di produzione. Universal Pictures e Walt Disney Studios hanno mostrato il massimo impegno, rispettivamente con il 9,4% e l’8%, nel coinvolgere donne nelle loro produzioni. Al contrario, Paramount ha registrato una percentuale sorprendentemente bassa, fermandosi al 2% di donne coinvolte nei propri progetti, suggerendo un possibile bisogno di rivedere strategie e pratiche di assunzione per migliorare la diversità nel settore.