I peccatori (2023) supera Gravity: il live action che ha conquistato il botteghino negli ultimi 15 anni

Un Mondo Franchising: Il Dominio di Sequel e Spin-off

Negli ultimi quindici anni, il panorama cinematografico ha visto prevalere nettamente i franchise e i sequel, relegando i film originali a una posizione sempre più marginale. In questo contesto, un’opera è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante, emergendo fra una miriade di remake e rielaborazioni, attirando l’attenzione del pubblico e arrivando in vetta alle classifiche di incasso. Stiamo parlando de “I peccatori” di Ryan Coogler, che ha raggiunto un traguardo significativo, superando “Gravity” come il film originale live action con il maggiore incasso, sollevando interrogativi sull’interesse per storie non legate a grandi saghe.

La Tendenza di Hollywood: Un Mare di Prodotti Derivati

Dal 2010 in avanti, Hollywood ha orientato la sua produzione quasi esclusivamente verso opere derivate da brand già noti, utilizzando nomi familiari per attirare il pubblico. Sebbene alcune pellicole originali abbiano trovato la propria strada, raramente hanno ottenuto gli stessi successi economici dei franchise consolidati. Le statistiche di incasso evidenziano un forte sbilanciamento a favore di questi ultimi, che spesso generano introiti stratosferici a livello mondiale.

I Peccatori: Un’eccezione nella Media

Fra i titoli spicca “I peccatori“, che ha totalizzato ben 275 milioni di dollari al botteghino, un risultato che segna una vera e propria eccezione nel panorama attuale. Questo thriller vampiresco ha saputo resistere alla competizione con grandi titoli, mantenendo una posizione di prestigio nella top 10 degli incassi. Tra le pellicole originali non legate a sequel o reboot degli ultimi quindici anni, l’opera di Coogler ha superato “Gravity“, che nel 2013 aveva raccolto 274 milioni.

Limiti e Successi Internazionali

Tuttavia, va da sé che la performance internazionale de “I peccatori” non ha brillato altrettanto, con circa 80 milioni provenienti dal mercato estero. Questo divario rispetto all’incasso domestico mette in luce come alcune narrazioni, fortemente radicate nella cultura americana, fatichino a ottenere lo stesso riscontro al di fuori degli Stati Uniti.

I peccatori (2023) supera Gravity: il live action che ha conquistato il botteghino negli ultimi 15 anni

Il Podio dei Film Originali: Chi guadagna di più?

Analizzando i dati degli incassi, il primo posto è occupato da “Inception” di Christopher Nolan, che nel 2010 ha incassato 292 milioni di dollari. Significativa è la scelta di un film concepito originariamente senza legami con franchise, lodato per la sua trama intricata e innovativa. “I peccatori” segue in classifica con i suoi 275 milioni, mentre “Gravity” si attesta a 274 milioni. Più giù troviamo opere come “Dunkirk“, “A Quiet Place” e “Interstellar“, tutte con 188 milioni, insieme a “Get Out” con 176 milioni e “Us” a 175 milioni.

Un Spazio per la Creatività: Futuro dei Film Non Convenzionali

Questi risultati suggeriscono che esiste ancora un considerevole spazio di mercato per pellicole distinte dai franchise, sebbene con guadagni inferiori rispetto ai titani del settore. Fanno eccezione solo quelle opere che si impongono per la loro originalità, fatto non così comune nel panorama attuale.

Una Voce Autentica: La Visione di Ryan Coogler

Ryan Coogler, celebre per aver diretto film inclusi in universi ben definiti come “Black Panther” e “Creed“, ha preso una posizione chiara riguardo “I peccatori“. Contrariamente alla norma di seguire il successo con sequel, ha scelto di non continuare la storia con un secondo capitolo.

In diverse interviste, ha espresso l’intenzione di distaccarsi dalla pressione dei franchise, puntando a realizzare un progetto personale e unico. Questa scelta testimonia una determinazione a offrire al pubblico contenuti autoriali, che non ripetano semplicemente temi già esplorati ma che presentino nuove prospettive.

Riflessioni su un Successo Raro

Coogler ha manifestato il desiderio di sfuggire alla standardizzazione imposta dalle grandi case di produzione, cercando di dare vita a una voce più autentica e distintiva. Il successo de “I peccatori” potrebbe quindi rappresentare un segnale positivo, sia per lui che per l’intero ecosistema produttivo.

Conclusione: Il Futuro dei Film Originali nella Grande Industria

Il risultato ottenuto da “I peccatori” invita a riflettere sulla rigidità del modello commerciale di Hollywood, spesso ancorato alla sicurezza dei titoli derivati da franchise già affermati. Ciò evidenzia la potenzialità che i film originali hanno nel soddisfare bisogni di un pubblico alla ricerca di esperienze meno prevedibili.

Personalmente, trovo incredibile vedere un film come “I peccatori” avere successo in un’epoca dominata da franchise. È un segnale che la creatività e l’originalità possono ancora trovare spazio. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con Coogler nel voler creare storie uniche, oppure pensate che la formula dei franchise continuerà a regnare sovrana? Sarebbe interessante sentire le vostre opinioni!


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