Garlasco: l’avvocato annuncia il vantaggio di Andrea Sempio dopo l’interrogatorio decisivo

Il caso di Garlasco continua a far parlare di sé, e le ultime novità vedono al centro Andrea Sempio, nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto nel 2007. La strategia della difesa, secondo quanto rivelato dal suo avvocato Liborio Cataliotti, punta a dimostrare l’innocenza del giovane attraverso un’attenta analisi degli elementi probatori.

Le scadenze cruciali nel caso di Garlasco

Il 18 dicembre si avvicina rapidamente, data in cui termina l’incidente probatorio legato alle nuove indagini sull’omicidio di Garlasco. Questo momento potrebbe fornire chiarimenti sul futuro di Andrea Sempio, che era già stato coinvolto nelle indagini in passato ma successivamente archiviato. Il giovane, amico del fratello della vittima Marco Poggi, è di nuovo sotto la lente d’ingrandimento, accusato di concorso in omicidio.

Recentemente, la posizione di Sempio è stata messa a dura prova da una nuova perizia genetica condotta dalla dottoressa Denise Albani. Questa analisi ha suggerito la presenza di un legame tra il DNA trovato sulle unghie di Chiara Poggi e la linea paterna di Sempio. Tuttavia, l’indagato ha dichiarato di non temere tali risultati, affermando di frequentare abitualmente l’abitazione in cui si è svolto il tragico evento, il che potrebbe spiegare la presenza delle sue tracce.

Le mosse della difesa: attesa e strategia silenziosa

Fino ad ora, Andrea Sempio non ha fornito una sua versione dei fatti riguardo alla giornata dell’omicidio. In passato, aveva deciso di non presentarsi durante l’interrogatorio su consiglio dei suoi legali. Attualmente, con l’arrivo di Liborio Cataliotti come nuovo avvocato, la strategia difensiva sembra concentrarsi sulla scelta di mantenere il silenzio fino a quando non verranno chiarite le linee dell’accusa.

Cataliotti ha confermato questa strategia in un’intervista, sottolineando l’importanza di non esporre la propria posizione prima di conoscere la completezza delle evidenze fornite dalla Procura. Secondo il legale, l’obiettivo è quello di ottenere informazioni più chiare prima di decidere come procedere, monitorando attentamente gli sviluppi della situazione.

Controversie e tracce fondamentali nel caso

La questione delle tracce di DNA rimane centrale nel dibattito legale. Cataliotti ha smentito le recenti voci riguardanti la possibilità di includere l’impronta palmare 33 nell’incidente probatorio, una traccia di fondamentale importanza rinvenuta sul luogo del crimine. L’avvocato crede che sia prematuro chiedere ulteriori perizie finché non verranno comunicati i risultati delle nuove analisi scientifiche sulle tracce ematiche.

Nel passato, le indagini condotte dai Ris non erano riuscite ad attribuire l’impronta a un sospetto specifico. Ora, la Procura di Pavia sembra convinta della corrispondenza, sostenuta da 15 dettagli tattiloscopici. Questa nuova interpretazione dei dati ha riacceso l’attenzione su un caso che continua a rimanere intricato e complesso. Il team legale di Sempio si prepara per affrontare le prossime sfide legali, mentre si avvicina la data cruciale per il futuro di Andrea.

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