Frana poderosa sul Sorapiss paralizza la statale 51: traffico bloccato tra Cortina e San Vito di Cadore

Il pomeriggio di sabato 14 giugno 2025, una frana ha scosso profondamente una parte delle Dolomiti Ampezzane, specificamente la Croda Marcora, situata nel gruppo del Sorapiss. Questo evento naturale ha immediatamente catturato l’attenzione per la sua potenza e l’impatto significativo sulla viabilità tra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo. Numerosi testimoni presenti lungo la Statale 51, la principale arteria della zona, hanno documentato la scena, immortalando il drammatico momento.

Un Crollo Improvviso

Nel primo pomeriggio di quel sabato, una massiccia porzione rocciosa si è staccata dalla Croda Marcora, una delle vette più rinomate del Sorapiss. La frana ha investito la valle sottostante, impattando con violenza sulla Strada Statale 51, essenziale per chi si sposta tra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo. I filmati e le immagini catturati da automobilisti in transito mostrano la rapidità e la forza distruttiva del crollo.

Le Conseguenze sul Territorio

La regione, celebre per i suoi paesaggi mozzafiato e per una geologia fragile, ha vissuto uno dei cambiamenti naturali più evidenti degli ultimi tempi. L’area è molto frequentata, specialmente nel periodo estivo, per escursioni e turismo legato a Cortina. La temporanea chiusura della Statale 51 ha creato problemi per la mobilità locale, con lunghe code e deviazioni segnalate dalle autorità competenti.

Frana poderosa sul Sorapiss paralizza la statale 51: traffico bloccato tra Cortina e San Vito di Cadore

Documentazione Visiva e Intervento Rapido

Le immagini raccolte ritraggono la massa rocciosa che crolla all’improvviso, sommergendo il paesaggio e interrompendo il traffico stradale. La fulminea velocità dell’evento ha reso difficoltoso ogni intervento immediato prima della chiusura della strada. La Croda Marcora è un simbolo iconico delle Dolomiti, con grande valore ambientale ed economico per l’area circostante, rendendo la sua stabilità fondamentale per la sicurezza e lo sviluppo turistico.

Le Cause della Frana

Specialisti geologi e membri del soccorso Alpino hanno rapidamente indicato le instabili condizioni meteorologiche delle ore antecedenti come fattore scatenante. Un forte temporale, verificatosi nel pomeriggio, avrebbe saturato il terreno, aumentando la pressione sulle rocce della Croda Marcora. Inoltre, le caratteristiche geologiche del luogo, con fratture e strati di roccia fragile, hanno certamente contribuito al cedimento.

Possibili Rischi Futuri e Monitoraggio

Le frane sono eventi non insoliti in regioni montuose come le Dolomiti, dove le condizioni climatiche possono variare repentinamente. L’acqua piovana, penetrando nelle fessure, tende a compromettere la coesione delle masse rocciose, facilitando il loro spostamento. Dalla prima analisi sembra che la combinazione di forti piogge e fattori geologici abbia portato al crollo, senza segnali premonitori evidenti.

L’Intervento del Soccorso e la Messa in Sicurezza

Dopo aver ricevuto la segnalazione, il soccorso Alpino si è prontamente diretto verso la Croda Marcora per valutare la situazione e garantire la sicurezza degli utenti della strada. Fortunatamente, è stato confermato che non ci sono stati feriti, ma la presenza di detriti sulla Statale 51 ha obbligato alla chiusura e limitazione del traffico. Le operazioni sono state ampliate per mettere in sicurezza le aree più a rischio, prevenendo futuri crolli.

Questo episodio tragico e affascinante allo stesso tempo mette in luce quanto sia vulnerabile l’ambiente montano e l’importanza di rispondere con rapidità a tali eventi. È incredibile pensare a come una calamità naturale come questa possa ripristinare il nostro rispetto per la potenza della natura. Voi cosa ne pensate? La possibilità di ulteriori frane nella nostra amata Dolomiti vi preoccupa? Dobbiamo davvero convivere con questa costante minaccia?


Tutte le nostre news anche su Google News: clicca su SEGUICI, e poi sul pulsante con la stella!
SEGUICI