Fenice Retail: Chiara Ferragni in Liquidazione, Scandalo Pandoro Gate e Perdite Inquietanti – Ultime Notizie

Crisi al Vertice: Le Difficoltà di Chiara Ferragni

Dal 2013, l’informazione ha cercato di unire il nostro Paese, ma ora il gruppo Fenice, legato a Chiara Ferragni, si trova ad affrontare seri problemi finanziari e reputazionali. La controversia nota come “Pandoro Gate” ha portato a perdite significative, culminando nella liquidazione della divisione retail, Fenice Retail, e in un massiccio intervento di ricapitalizzazione da 6,4 milioni di euro da parte della stessa Ferragni per tentare di risanare la situazione.

I Danni del “Pandoro Gate”

Il brand di Chiara Ferragni ha subito una pesante battuta d’arresto a causa del crollo delle vendite che ha seguito lo scandalo “Pandoro Gate”. Tra il 2023 e il 2024, Fenice Retail Srl ha registrato perdite complessive superiori a 1,21 milioni di euro, con un aggravio che è passato da circa 530 mila euro nel 2023 a 684 mila euro nel 2024. Le conseguenze di questo scandalo hanno colpito duramente la reputazione del marchio, riducendo la domanda e influenzando negativamente i risultati economici.

Chiusura dei Negozi: Un Segnale Preoccupante

Nel maggio 2025, il negozio di via del Babuino a Roma ha cessato le sue attività, seguendo il destino del punto vendita di Milano. Queste chiusure hanno contribuito a un patrimonio netto negativo, rendendo inevitabile la decisione di mettere Fenice Retail in liquidazione. Documenti interni rivelati da Radiocor e riportati da Il Messaggero e La Repubblica evidenziano il disastro economico nel settore retail del gruppo.

Fenice Retail: Chiara Ferragni in Liquidazione, Scandalo Pandoro Gate e Perdite Inquietanti – Ultime Notizie

Un Bilancio in Rosso e una Strategia Incerta

Il bilancio negativo ha messo in evidenza le tensioni all’interno della strategia aziendale, specialmente considerando l’importanza della presenza fisica per un marchio così fortemente legato all’immagine pubblica di Chiara Ferragni. Senza interventi rapidi, la società non ha potuto resistere all’impatto delle perdite accumulate.

Conflitti Interni e Gestione Critica

Durante l’assemblea dei soci di marzo 2025, gli equilibri interni della holding Fenice Srl hanno mostrato crepe profonde. L’amministratore unico, Claudio Calabi, ha avuto un acceso confronto con il socio di minoranza Pasquale Morgese sulla gestione delle informazioni contabili. Morgese ha denunciato la mancanza del bilancio ufficiale di Fenice Retail e l’opacità nella comunicazione tra i soci.

Intervento Decisivo di Chiara Ferragni

Nonostante il difficile scenario, Chiara Ferragni ha scelto di intervenire personalmente, effettuando una ricapitalizzazione di 6,4 milioni di euro, che le ha consentito di riprendere il controllo della Fenice Srl, la holding che gestisce anche Fenice Retail. Tuttavia, i dati finanziari della holding sono allarmanti, con un passivo intorno ai 10,2 milioni di euro per il biennio 2023-2024, ben oltre le sole perdite della divisione retail.

Una Strada in Discesa Verso la Ripresa?

Il processo di risanamento appare difficile e richiede più di una semplice iniezione di liquidità. La holding si trova ad affrontare una crisi operativa e reputazionale complessa, con conseguenze dirette sulle prospettive future del gruppo. Gli interventi necessari potrebbero richiedere tempo per manifestare risultati, mentre la pressione da parte di investitori e partner commerciali rimane elevata. Una gestione meticolosa sarà fondamentale per stabilizzare il gruppo nei mesi successivi.

Da fan, mi sento profondamente preoccupata per il futuro di Chiara Ferragni. È difficile vedere un marchio così iconico affrontare sfide così gravi. La sua capacità di risalire dalla crisi attuale sarà cruciale. Ci riuscirà o ci troveremo a parlare di un capitolo concluso? Cosa ne pensate voi? Sarà la resilienza di Chiara a fare la differenza o il mercato ha già preso una direzione irreversibile?


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