Elio: Adriano Giannini e Alessandra Mastronardi svelano i segreti del doppiaggio nel nuovo film Disney Pixar

Il Fascino del Doppiaggio in Elio

Il recente film di Disney Pixar, Elio, ha messo in luce un aspetto cruciale ma spesso trascurato nel mondo dell’animazione: l’importanza del doppiaggio. Tra le voci italiane che danno vita a questo progetto troviamo Adriano Giannini e Alessandra Mastronardi, i cui interpreti affrontano sfide vocali impegnative, in particolare quando si tratta di personaggi bizzarri e complessi. Diretto da Domee Shi e Madeline Sharafian, il film esplora temi legati alla famiglia e all’identità, rivelando come il timbro vocale possa definire personaggi dai tratti profondi e talvolta contraddittori.

La Sfida del Doppiaggio

Adriano Giannini ha sottolineato le difficoltà nel modulare la propria voce per interpretare personaggi animati, in particolare quelli con personalità articolate, come nel caso di Elio. Durante la conferenza stampa, Giannini ha scherzato sulla sua “scarsa voce”, ma ha anche messo in evidenza quanto sia faticoso adattarsi a tonalità e inflessioni necessarie per rappresentare figure aliene o eccentriche. Ogni emozione deve essere veicolata attraverso la voce, senza l’aiuto di gesti o sguardi come avverrebbe per un attore dal vivo.

Arte e Tecnica del Doppiaggio

Il lavoro di doppiaggio richiede una notevole abilità tecnica; è fondamentale modulare il tono per rimanere in sintonia con l’animazione, mantenendo ritmo e intensità nelle battute, oltre ad adattare la voce a momenti comici o drammatici. Gli attori, posti di fronte a microfoni senza avere la visione del prodotto finale, devono affidarsi alle indicazioni della regia. In Elio, questo si traduce nella creazione di personalità molto diverse, caratterizzate da voci spesso stravaganti o accentuate.

Elio: Adriano Giannini e Alessandra Mastronardi svelano i segreti del doppiaggio nel nuovo film Disney Pixar

Un Racconto di Crescita Familiare

Elio narra la storia di un ragazzo orfano che viene affidato a una zia inesperta, costretta a imparare rapidamente come prendersi cura del nipote. Questa convivenza difficile si colloca in un contesto unico: il viaggio del protagonista in un universo costellato di specie aliene eccentriche. Durante il film, Elio si imbatte in diverse avventure e interazioni con creature aliene, tra cui Goldron, figlio del temibile Lord Grigon.

Legami Universali e Conflitti Familiari

La trama si sviluppa su un piano capace di superare le differenze fra diverse specie: il vero focus sono le problematiche nei rapporti genitori-figli, un tema universale fatto di aspettative, incomprensioni e amore. Elio mette in evidenza questi legami, sottolineando come la famiglia sia uno spazio complesso e inevitabile. Indipendentemente dalla forma esteriore, l’essenza di relazioni così delicate persiste nello spazio e nelle storie raccontate.

Personaggi Complessi e Dinamiche Familiari

Il film si propone come un racconto di crescita, rivolto non solo ai bambini, ma anche a un pubblico adulto, utilizzando la fantascienza come pretesto per esplorare emozioni e relazioni. La scelta di includere personaggi alieni permette di creare un contesto esagerato, ma al contempo riconoscibile, rispetto alle complessità della vita familiare. Giancarlo Giannini, che dà voce a Lord Grigon, ha descritto il suo ruolo come divertente e stimolante, un personaggio che cerca di dominare l’universo ma che rivela, col passare della storia, un’anima più sensibile.

Voce e Vulnerabilità: Un Equilibrio Delicato

La trasformazione del personaggio di Lord Grigon si riflette nell’approccio vocale, dove è necessario bilanciare rabbia e fragilità. Giannini ha messo in luce come dietro la voce arrabbiata ci sia una ricchezza emotiva che emerge scena dopo scena, fornendo una prospettiva più sfumata sulle gerarchie familiari presentate nella pellicola.

La Forza della Zia: Un Ruolo Non Convenzionale

Alessandra Mastronardi presta la sua voce a Olga Solis, la zia di Elio. Ha parlato con orgoglio delle responsabilità nel dare vita a una figura familiare atipica, un personaggio che si ritrova inaspettatamente nel ruolo di genitore, mostrando capacità di adattamento e forza. Secondo l’attrice, Olga e Lord Grigon vivono un dialogo silenzioso sulle disparità e le sfide familiari. Mastronardi descrive questa tensione come una “battaglia di parità,” una lotta silenziosa che, pur senza parole forti, mette in risalto la forza della vulnerabilità.

Riflessioni Finali sul Significato Umano

Durante la presentazione, sia Giannini che Mastronardi sono stati invitati a consigliare un film a un alieno per spiegargli l’umanità. Entrambi hanno scelto L’albero della vita di Terrence Malick, ritenendolo capace di mostrare la parte “più bella” dell’esperienza umana: un insieme di etica, bellezza naturale e profondità emotiva. Questa scelta evidenzia la volontà di presentare un’immagine positiva della Terra, evitando di relegare l’umanità a mere scene di conflitto o violenza.

In definitiva, Elio riesce a intrecciare fantastico e reale, diventando una narrazione che porta alla luce i legami familiari e le loro complessità. È incredibile come un film d’animazione possa affrontare temi così profondi, ma vi chiedo: quali altre opere secondo voi riescono a esplorare con tanta autenticità le relazioni familiari? Aspetto i vostri pensieri!


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