Anna Paratore: Giorgia Meloni rappresenta la negazione del patriarcato, parola su Giambruno e Arianna

La voce di Anna Paratore, madre della premier

Anna Paratore, settantatreenne scrittrice, si è aperta in un’intervista al Corriere della Sera, parlando con orgoglio delle sue figlie, le donne in carriera Arianna e Giorgia Meloni. Introdotta come la “mamma d’Italia” e definendosi una “first mamma”, Anna condivide la sua esperienza di genitore e il suo sguardo sul mondo del gossip che circonda la vita delle sue figlie.

Durante l’intervista, Anna ha rivelato un curioso retroscena: le sue figlie le consigliano di non seguire le notizie su di loro, avvertendola che potrebbe arrabbiarsi. Nonostante ciò, lei fatica a trattenere la curiosità e si lascia coinvolgere dalla lettura, esprimendo il suo disappunto per alcune critiche ingiustificate e per gli attacchi ricevuti da Arianna e Giorgia. In particolare, Anna ha menzionato alcuni commenti inaccettabili rivolti anche alla nipote Ginevra, evidenziando come il mondo del gossip possa essere spietato e spesso oltrepassare i limiti dell’umanità.

Il gossip e il matrimonio presunto

Anna ha citato un esempio emblematico di gossip diffuso sul web riguardante un presunto matrimonio tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno, ex compagno di quest’ultima, affermando che si sarebbe dovuto svolgere in una cappella del Vaticano con l’approvazione del Papa. Tale notizia, a dir poco straordinaria, ha colpito profondamente Anna, la quale non ha potuto fare a meno di commentare sulla superficialità di tali affermazioni. Questo episodio dimostra quanto sia facile per le notizie infondate diffondersi rapidamente, alimentando polemiche e confusione nel pubblico.

Un talento per la scrittura e nuove passioni

Oltre alla sua vita familiare, Anna Paratore ha una carriera come scrittrice, avendo all’attivo ben 130 romanzi rosa. Inizialmente spinta dalla passione e dal divertimento, successivamente ha visto nella scrittura una forma di sostentamento, anche se oggi dichiara di aver distaccato da quel genere poiché non le offre più soddisfazione. Attualmente, infatti, si dedica ad altre forme di creatività, come la realizzazione di icone sacre in stile bizantino, un’attività che la coinvolge profondamente e che considera fondamentale per mantenere la mente attiva. Questa nuova passione non solo le permette di esprimere la sua artisticità, ma rappresenta anche un modo per contrastare la paura di perdere la lucidità mentale.

Le riflessioni sul patriarcato e il successo delle figlie

Anna ha avuto modo di esprimere il suo pensiero riguardo al concetto di patriarcato, respingendo decisamente le critiche mosse alla sua famiglia. Riferendosi ai pregiudizi, ha descritto come la sua storia e quella delle sue figlie raccontino una verità opposta e come in casa loro regni un ambiente di forza femminile. Con un tono deciso, ha affermato che le donne hanno una marcia in più rispetto agli uomini, capaci di gestire molteplici compiti contemporaneamente, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni stereotipi. Inoltre, ha elogiato Giorgia, la sua figlia maggiore, definendola un simbolo di resistenza al patriarcato e sottolineando il suo rifiuto verso le quote rosa.

Anche Arianna, la seconda figlia, suscita in Anna grande gioia. Ha sottolineato le abilità organizzative della figlia, affermando che sarebbe un’ottima organizzatrice di eventi, capace di eccellere in qualsiasi contesto. Infine, Anna ha condiviso un momento intimo, descrivendo i pranzi domenicali in famiglia, lontani dagli stereotipi tradizionali, dove la convivialità assume forme diverse e ogni pasto è un’occasione speciale, con Giorgia e Arianna che contribuiscono a rendere ogni incontro unico e memorabile.

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