Ricky Gervais rivela la battuta su Jason Momoa e Peter Dinklage che ha deciso di non dire

Ricky Gervais e il suo speciale su Netflix

Il comico britannico Ricky Gervais ha recentemente rivelato un retroscena interessante durante il suo nuovo speciale comico disponibile su Netflix. In questo speciale, intitolato “Mortality”, Gervais si è aperto su una battuta che aveva progettato di pronunciare durante la sua conduzione dei Golden Globes, ma alla fine ha scelto di non farlo.

Gervais, noto per il suo umorismo tagliente e provocatorio, è stato selezionato per cinque volte come conduttore dell’ambita cerimonia dei Golden Globes, un evento che festeggia le migliori produzioni cinematografiche e televisive. Durante lo speciale, ha spiegato come gli organizzatori non abbiano mai limitato il suo stile comico, ma ha anche riconosciuto che, a volte, ha preferito astenersi da certe battute a causa della paura delle conseguenze.

La battuta su Jason Momoa e Peter Dinklage

Ricky Gervais ha svelato che una delle battute che avrebbe voluto fare riguardava Jason Momoa, noto per il suo fisico possente. Durante lo speciale, ha condiviso: “Non ho problemi a prendere in giro gli attori, chi ha paura degli attori? Ma quando si tratta di un tizio dal fisico così imponente, capitemi, non sono così coraggioso.” Questa affermazione ha messo in evidenza la consapevolezza di Gervais sui suoi limiti quando si tratta di affrontare una personalità di grande statura come quella di Momoa.

In particolare, Gervais ha rivelato di aver pensato a una battuta che giocava sulla grandezza fisica di Momoa. Avrebbe detto: “Non ho nulla di negativo da dire sul nostro prossimo presentatore, perché ha un cazzo grande come il braccio di un neonato.” Questo tipo di umorismo, audace e senza filtri, è tipico del comico, ma ha sempre tenuto conto del contesto in cui si trovava.

Le considerazioni su razzismo e umorismo

Un amico di Gervais ha espresso preoccupazione riguardo al potenziale fraintendimento della sua battuta, considerando che Momoa è una persona di colore. Gervais ha ribattuto dicendo che la battuta non aveva nulla a che fare con il colore della pelle, ma era piuttosto un commento sulla fisicità di Momoa. Ha spiegato: “E ho detto: ‘No, non ha nulla a che fare con quello. Ha a che fare con il fatto che è talmente grande che probabilmente avrà un cazzo grande come il braccio di un neonato.'” Questa dichiarazione riflette la sua intenzione di mantenere l’umorismo lontano da temi sensibili come il razzismo, anche se il suo stile può risultare provocatorio.

Infine, Gervais ha concluso questa riflessione sul suo umorismo con una battuta finale sulla differenza tra Momoa e Peter Dinklage, sottolineando ulteriormente il suo approccio audace. Ha affermato che avrebbe dovuto dire: “Non ho nulla di negativo da dire sul prossimo presentatore perché ha un cazzo grande come il braccio di un neonato, a differenza di Peter Dinklage che ha un braccio come il cazzo di un neonato.” Questa affermazione mette in evidenza il suo stile irriverente, caratterizzato da un mix di bravura comica e autocritica.

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