Pippo Baudo, la controversia sull’eredità: il testamento in stallo tra figli e segretaria

L’impatto dell’eredità di Pippo Baudo continua a suscitare polemiche. Malgrado le chiare indicazioni fornite dal noto conduttore, la distribuzione del suo patrimonio tra i figli, Tiziana e Alessandro, e la sua storica segretaria, Dina Minna, si sta rivelando più complicata del previsto.

Dettagli sui testamenti e le volontà di Pippo Baudo

I principali quotidiani, tra cui Corriere della Sera, riportano che Pippo Baudo ha redatto tre testamenti in momenti diversi: il 9 settembre 2020, il 4 marzo 2021 e il 1° marzo 2023. Questi documenti stabilivano la vendita delle proprietà, con una suddivisione dei proventi: il 35% per ciascun figlio e il 30% per la segretaria. Tuttavia, il passaggio dalla teoria alla pratica ha rivelato diverse problematiche da affrontare.

Alcuni beni immobili, come terreni situati tra la Sicilia e Fiano Romano, stanno mostrando difficoltà di collocamento sul mercato. Al contrario, la residenza in via della Vite si presenta come un immobile maggiormente appetibile. Un aspetto particolare è l’appartamento di via della Giuliana, non compreso nell’asse ereditario, ma già attribuito alla segretaria, la quale beneficerà anche dei diritti d’autore legati alla società Starprogramme.

Il valore storico e commerciale del patrimonio di Baudo

Il patrimonio dell’iconico conduttore, valutato in decine di miliardi di lire negli anni ’90, assieme ai compensi annui ricevuti da Mediaset, che potevano arrivare fino a 10 miliardi di lire, includeva una serie di ville e proprietà sia in Italia che all’estero. Alcuni beni significativi, come la villa di Morlupo e quella situata in Sardegna, condivisa con Katia Ricciarelli, erano già stati venduti nel corso degli ultimi anni. Recentemente, riguardo ai presunti immobili londinesi, il commercialista Andrea Masini ha chiarito al Fatto Quotidiano che si trattava di piccole case sulla Manica cedute già nel 2000.

Le difficoltà nella gestione dell’eredità

Nonostante la scomparsa di Baudo avvenuta il 16 agosto, l’inventario delle sue proprietà è ancora in corso, evidenziando che i dissidi tra gli eredi non sono risolti. Le negoziazioni sono complicate da valutazioni complesse e da immobili che risultano difficili da piazzare. La tensione tra i due figli e la segretaria rimane palpabile, rendendo l’eredità del re della televisione italiana un tema di grande interesse mediatico. La situazione rimane dunque fluida, con la possibilità di ulteriori sviluppi, mentre gli eredi continuano a confrontarsi su questioni delicate e strategiche riguardanti il prestigioso patrimonio lasciato da Baudo.

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