Barbara Tabita racconta la sua esperienza con l’emicrania con aura dopo la nascita di Beatrice

Barbara Tabita, nota per il suo recente impegno in Sicilia Express su Netflix, ha condiviso momenti significativi della sua vita con il pubblico di Verissimo. L’attrice ha rivelato le sfide personali che ha dovuto affrontare negli ultimi anni, parlando di una rinascita avvenuta a cinquant’anni, dopo aver attraversato un periodo particolarmente difficile. Durante l’intervista con Silvia Toffanin, ha affrontato il tema della sua malattia, l’emicrania con aura, e come questa esperienza abbia influenzato la sua vita quotidiana.

Il percorso di Barbara tra vita privata e professionale

Barbara Tabita è diventata madre all’età di 44 anni, un evento significativo che ha segnato un cambiamento nella sua vita. Tornata in Sicilia, ha riannodato i legami con il suo ex compagno Simone e ha scoperto di essere in attesa. La gravidanza è arrivata in un momento in cui la carriera sembrava occupare ogni istante del suo tempo e l’idea di costruire una famiglia non era mai stata una priorità per lei. Così, la nascita di Beatrice ha portato un nuovo significato nella sua esistenza.

Tuttavia, dopo il parto, l’attrice ha iniziato a vivere forti emicranie, una condizione che aveva erroneamente attribuito a eventi normali post-parto. La sua storia medica era già complessa, avendo vissuto due ischemie precedenti: una a vent’anni e l’altra a quarant’anni. Barbara ha descritto i sintomi debilitanti di questi attacchi, che includevano paralisi temporanea, perdita della parola e una sensazione di vuoto. Questa malattia ha influenzato la sua autopercezione, portandola a sentirsi inadeguata come madre e a mettere in discussione la sua identità di attrice e la sua bellezza.

Affrontare la malattia e la perdita

Due anni fa, finalmente, è arrivata una cura per la sua emicrania. Purtroppo, questo periodo di speranza è stato seguito da un colpo pesante: il compagno Simone ha deciso di interrompere una relazione durata undici anni. Questo evento ha avuto un impatto devastante su Barbara, tanto che ha perso sedici chili nel corso di un breve periodo. Aggravato dalla morte del padre, avvenuta nello stesso anno, il suo senso di solitudine è aumentato. Queste esperienze l’hanno portata a riflettere sul concetto di forza e vulnerabilità, scoprendo che la fragilità può talvolta rivelarsi un dono prezioso.

Ad oggi, Barbara Tabita si sente più forte e determinata a ricercare un equilibrio nella propria vita. Ha ripreso peso e nutre la speranza di trovare un nuovo amore, qualcuno capace di apprezzare le sue debolezze e condividere un percorso autentico. La sua testimonianza non è solo una storia di lotta, ma anche un messaggio di resilienza e una ricerca di serenità nella propria vita.