Da noi la ring light è sempre accesa: Matilde ed Eleonora Caressa tra sogni e aspirazioni future

Matilde ed Eleonora Caressa, figlie di celebri volti della televisione italiana, si stanno affermando nel panorama del podcasting con il loro show “Rendez-vous”. Le due sorelle, rispettivamente di 23 e 21 anni, hanno deciso di condividere le loro esperienze e prospettive sul mondo giovanile, approfittando della tranquillità della loro cameretta durante le assenze dei genitori. Con un’incredibile energia creativa, Matilde ed Eleonora affrontano argomenti che vanno dall’amore alle relazioni interpersonali, offrendo uno sguardo fresco e autentico sulla vita da giovani adulti.

Passioni e percorsi di studio delle sorelle Caressa

Matilde sta approfondendo la scrittura creativa presso la Holden di Torino, mentre Eleonora si concentra su Scienze umanistiche per la comunicazione all’Università Statale di Milano. Queste scelte riflettono le loro inclinazioni personali: Matilde definisce se stessa come “espansiva”, mentre Eleonora si descrive come “timidissima”. Entrambe sentono l’urgenza di esprimersi, e attraverso il loro podcast intendono non solo raccontare le loro esperienze ma anche offrire consigli a coetanei e ascoltatori più giovani. La loro infanzia è stata caratterizzata da spettacoli improvvisati per i genitori, in cui dava sfogo alla loro creatività attraverso sketch e canzoni originali.

Nel corso delle puntate, trattano temi attuali, tra cui l’amore e le delusioni. Matilde, rivelando un po’ del suo mondo personale, ammette di non essere mai stata fidanzata seriamente, confessando di imbattersi in relazioni poco soddisfacenti. In contrasto, Eleonora racconta della sua relazione duratura, sperando di riuscire a mantenere un equilibrio tra la vita sentimentale e le amicizie, desiderando persino di invitare il fidanzato nel loro podcast, anche se lui sembra poco propenso a partecipare.

Formazione culturale e opinioni sull’attualità

Nella loro famiglia, i valori dell’informazione e della cultura sono stati sempre promossi. Eleonora spiega come abbiano imparato fin da piccoli a leggere il giornale ogni mattina, attività che ora è stata sostituita dall’ascolto di diversi podcast informativi. Le due ragazze notano una differenza significativa nel loro contesto sociale rispetto ad altri coetanei: a Milano molti sembrano trascurare l’attualità, mentre il percorso di Matilde a Torino, incluso lo studio del giornalismo, le permette di sviluppare un pensiero critico sui media. Riferendosi ai pericoli del clickbaiting e della disinformazione, Matilde sostiene l’importanza di chiarire le notizie da semplici sensazionalismi.

Anche il loro fratello Diego, un teenager di 16 anni, si inserisce occasionalmente nel podcast, portando un tocco di divertimento e ironia al programma. La sua presenza viene spesso accompagnata da commenti sarcastici sulle sorelle, etichettandole come “vecchie” o “sfigate”, un modo per spezzare il ghiaccio nelle conversazioni familiari sempre vivaci.

Sogni futuri e aspirazioni professionali

Quando si parla di futuro, Matilde è chiara: desidera intraprendere una carriera nella scrittura, con la speranza di lavorare nel campo del giornalismo culturale e delle sceneggiature, avviando anche un romanzo. La passione per la letteratura l’ha accompagnata fin dalla giovane età, rendendola determinata a proseguire un percorso accademico significativo.

Eleonora, d’altro canto, ha la visione di lavorare nell’ambito dell’intrattenimento, preferibilmente dietro le quinte di produzioni televisive. Ricorda con nostalgia le sue esperienze infantili nei set, dove seguiva la madre e assisteva alle riunioni degli autori, creando in lei un forte interesse per il processo creativo di programmi e spettacoli.

Per quanto riguarda il podcast, Matilde sottolinea l’intenzione di farlo crescere insieme a loro nel tempo. Desiderano esplorare nuove modalità di espressione, pensando addirittura di adattarlo per il teatro o per la radio in futuro, dimostrando così una continua evoluzione creativa e un impegno costante verso le loro passioni.