Enrica Bonaccorti parla della sua lotta contro il tumore e il desiderio di scrivere una biografia

Enrica Bonaccorti si appresta a vivere un Natale speciale, circondata dall’amore della sua famiglia e degli amici più cari, mentre attende di conoscere gli esiti delle cure per il tumore al pancreas diagnosticatole mesi fa. Durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair, ha condiviso i suoi sentimenti riguardo al prossimo periodo festivo, esprimendo entusiasmo per la presenza della figlia e del nipote Teo. La conduttrice ha spiegato che le risposte sulle sue terapie arriveranno solo a metà gennaio, sottolineando l’ansia legata a questa attesa, ma rimarcando anche la sua determinazione ad affrontare la situazione con serenità.

Un Natale tra affetti e speranza

Prepararsi per le festività in corso, per Enrica Bonaccorti, rappresenta un momento di riflessione e di vicinanza con le persone amate. Nonostante l’incertezza delle sue condizioni di salute, mantiene un atteggiamento positivo e cerca conforto nella famiglia. “Sarà un Natale bellissimo”, ha affermato, evidenziando che la presenza di sua figlia e del nipote porterà gioia. Le festività, quindi, diventano una celebrazione dell’amore famigliare, un’opportunità per creare ricordi preziosi in un periodo così delicato della sua vita. La conduttrice ha accennato alla sua ansia per i risultati medici, chiarendo però che affronterà qualsiasi cosa con coraggio, dicendo: “quello che sarà, sarà”. Questo spirito di resilienza è ciò che la caratterizza e la sostiene in questo momento difficile.

La decisione di parlare della malattia

Nell’intervista, Enrica ha rivelato come la scoperta della sua malattia inizialmente l’abbia colpita duramente, portandola a un silenzio prolungato. Tuttavia, ha capito l’importanza di condividere la propria esperienza, seguendo l’esempio di altre personalità pubbliche. Ha dichiarato di sentirsi parte di una comunità di persone che affrontano sfide simili e di voler normalizzare il discorso sulla malattia. “Parlare di me può dare una spinta per informare”, ha detto, evidenziando il valore della comunicazione aperta sulla salute. Il suo libro “Nove novelle senza lieto fine” offre uno sguardo intimo sulla sua vita, contrastando l’immagine che spesso viene associata ai malati. Questa scelta di raccontarsi apertamente rappresenta un passo importante verso la consapevolezza e l’accettazione.

Nuove sfide e progetti futuri

Nonostante le difficoltà, Enrica non si arrende e guarda al futuro con determinazione. Ha avviato un nuovo progetto: una biografia che racconta la sua vita, un’impresa che definisce “faticosa” ma necessaria. “Ho appena iniziato ed è molto duro”, ha confessato, aggiungendo che da anni le era stato chiesto di farlo. Vuole lasciare una traccia tangibile di sé, soprattutto per la figlia, affinché possa avere un ricordo della madre anche attraverso le parole scritte. “Devo farlo anche per lei”, ha spiegato, esprimendo il desiderio di raccontare la sua storia con sincerità, evitando di addolcire la realtà o nascondere la verità.

L’importanza dell’amicizia in momenti difficili

Nel suo percorso di lotta contro la malattia, Enrica ha trovato conforto nella presenza di amici fidati. Tra questi, spicca il nome di Renato Zero, un legame che si è rinforzato nel corso degli anni, specialmente ora che la conduttrice affronta un momento così critico. Enrica ha condiviso di come la loro amicizia abbia sempre avuto profondità e significato, ma che la malattia ha ulteriormente avvicinato i due. Ricordando i tempi passati, ha rivelato di aver avuto una cotta per lui da giovane, un aneddoto che riflette la loro lunga conoscenza. Questa connessione le sta dando forza e supporto in un periodo in cui sicuramente ha bisogno di sentirsi circondata da affetto sincero.

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