Verissimo ospita un’importante intervista che svela retroscena e emozioni inaspettate.

Costantino Vitagliano è stato recentemente ospite di Silvia Toffanin nel programma Verissimo, dove ha condiviso alcuni aggiornamenti sulla sua vita, inclusa la sua condizione di salute e la presentazione della sua famiglia.

Racconti di una nuova vita dopo la malattia

Durante l’intervista, Costantino ha parlato apertamente della sua esperienza con una malattia autoimmune che lo ha messo a dura prova. Ha dichiarato di essere su un percorso di miglioramento e di sentirsi più forte rispetto al passato. La sua testimonianza è stata toccante, poiché ha descritto le difficoltà affrontate durante la degenza ospedaliera. Ha rivelato come i giorni trascorsi in un reparto oncologico siano stati particolarmente pesanti, tanto da farlo sentire impotente. Nonostante ciò, ha trovato la forza di reagire grazie al supporto delle persone a lui care e dei suoi fan sui social media. Costantino ha sottolineato l’importanza della positività e del desiderio di vivere, elementi che lo hanno aiutato a superare il suo momento buio.

Il legame profondo con la figlia Ayla

Un momento significativo dell’intervista è stato quando Costantino ha parlato di sua figlia Ayla. Visibilmente commosso, ha spiegato come la nascita della bambina abbia cambiato radicalmente la sua vita. Ha descritto l’emozione provata al momento del parto e il forte legame instaurato con la piccola. Ha raccontato di aver assistito al parto e di come quell’esperienza lo avesse colpito profondamente, trasformando la sua percezione della vita. Aggiungendo un tocco personale, ha parlato anche della connessione tra Ayla e sua madre, scomparsa durante un periodo difficile della sua vita. Questo legame simbolico rende la presenza di Ayla ancora più significativa per lui, segnando un nuovo capitolo nella sua esistenza.

Nuove sfide e la scoperta della paternità

Costantino ha rivelato di non aver mai previsto di diventare padre fino all’età di quarant’anni. Ha ammesso che, in passato, era focalizzato su se stesso e sulle sue aspirazioni personali, senza pensare necessariamente alla paternità. Tuttavia, la relazione con Elisa, la sua compagna, gli ha aperto gli occhi sulla gioia e le responsabilità che accompagnano il ruolo genitoriale. Ha confessato di aver avuto paure e insicurezze riguardo alla sua capacità di essere un buon padre, soprattutto considerando il modello paterno che aveva avuto nella sua infanzia. L’idea di voler essere diverso dal padre, e di offrire ad Ayla un’educazione affettuosa e presente, lo ha spinto a dedicarsi anima e corpo alla sua famiglia.

Nell’intervista, infine, Costantino ha espresso gratitudine verso tutte le persone che lo hanno sostenuto nel suo viaggio, evidenziando quanto sia importante avere vicino le persone care nei momenti difficili. Con il sorriso e il cuore pieno di speranza, ha lasciato intravedere un futuro luminoso accanto alla sua compagna e alla loro adorabile figlia.