Eddie Murphy ha inavvertitamente supportato un’ex star del Saturday Night Live dopo l’11 settembre

La scoperta di Pete Davidson e l’influenza di Eddie Murphy

Nel panorama della comicità contemporanea, la storia di Pete Davidson si distingue per il suo legame profondo con il comico Eddie Murphy. Sin da giovane, Davidson ha trovato rifugio nella risata, un conforto che si è rivelato cruciale dopo la perdita del padre durante gli eventi dell’11 settembre. Questa esperienza ha segnato l’inizio di un viaggio artistico che affonda le radici nella scoperta casuale di un DVD di Murphy quando aveva solo otto anni.

Il primo incontro con la comicità di Eddie Murphy non avvenne nei corridoi del Saturday Night Live, ma in un momento di vulnerabilità in cui il mondo di Davidson sembrava crollare. In una recente intervista, il comico ha condiviso un aneddoto che illustra perfettamente come quel DVD di Delirious sia diventato un punto di riferimento nella sua vita. La copertina iconica di Murphy lo catturò al negozio, e mentre lo guardava, si rese conto che stava scoprendo un tipo di comicità totalmente nuovo, lontano dai puri film per famiglie che lo avevano accompagnato fino ad allora.

Il legame speciale tra madre e figlio

Davidson ricorda vividamente il momento in cui iniziò a guardare il DVD, notando l’effetto immediato che ebbe su di lui. Le parole sconvolgenti di Murphy lo colpirono, ma al contempo lo fecero ridere come non faceva da tempo. La reazione della madre fu inizialmente di shock, ma alla fine cedette a quella fonte di gioia, stabilendo un accordo tacito: Davidson poteva guardare il film, ma senza parlarne con nessuno. Questa libertà controllata gli permise di esplorare un nuovo mondo di comicità, che avrebbe poi influenzato la sua carriera futura.

La transizione da un pubblico infantile a uno adulti fu significativa per Davidson. L’impatto che la comicità “scandalosa” di Murphy ebbe su di lui fu profondo, poiché scoprì che la risata poteva fungere da scudo contro il dolore e la perdita. Questa rivelazione avrebbe gettato le basi per la sua identità comica, caratterizzata da vulnerabilità e osservazione. Con il passare degli anni, il suo percorso artistico lo avrebbe portato a diventare uno dei volti più noti come membro del cast di SNL, quasi seguendo le orme del suo idolo.

Il destino che riunisce Pete Davidson e Eddie Murphy

Nonostante il tempo trascorso, il ricordo di quel primo incontro con Murphy rimase sempre presente nella vita di Davidson. Quando entrò nel cast di Saturday Night Live, all’età di vent’anni, si trovò in una situazione simile a quella di Murphy, che aveva debuttato nel programma a soli diciannove anni. Una coincidenza che evidenziava il legame tra i due comici, culminato nel 2019 con il ritorno di Murphy a SNL, dove Davidson era parte integrante del cast.

Nel 2020, Davidson rese omaggio al suo mentore nel suo speciale Pete Davidson: Alive From New York. Scelse di aprire lo show con Party All the Time, un gesto che rappresentava il rispetto e l’ammirazione che provava nei confronti di Murphy. Tuttavia, la vera connessione tra i due comici si concretizzò solo nel 2024, quando entrambi si ritrovarono nel film The Pickup. Questo progetto non rappresentava solo una collaborazione professionale, ma anche un riconoscimento reciproco dei loro percorsi artistici e delle esperienze condivise.

Un legame forgiato dalla perdita e dalla comicità

Dietro questa connessione si cela una storia di dolore e resilienza. Entrambi i comici hanno affrontato la perdita dei padri da giovani, e le loro narrazioni si intrecciano in modo unico. Davidson ha perso il padre durante una tragedia collettiva, mentre Murphy ha vissuto un dramma privato con la morte del padre avvenuta nel 1969. Queste esperienze formative hanno influenzato profondamente la loro vita e la loro arte, mostrando come la comicità possa fungere da lenitivo in momenti di grande difficoltà.

Oggi, con la disponibilità del documentario Being Eddie su Netflix, il pubblico ha l’opportunità di esplorare la straordinaria connessione tra Davidson e Murphy. Si tratta di una storia che celebra la potenza della risata, dagli esordi imprevisti di un giovane ragazzo alle sue affermazioni sul palcoscenico. Un racconto che rivela come la comicità possa diventare un importante strumento di guarigione, portando avanti un’eredità che continua a influenzare le generazioni future.