Il mistero che circonda la scomparsa di Liliana Resinovich continua a tener banco nell’opinione pubblica italiana. Il caso, aperto il 14 dicembre 2021 con la sua scomparsa, ha visto il ritrovamento del corpo avvenuto il 5 gennaio 2022 a Trieste. Da allora, l’inchiesta ha oscillato tra le ipotesi di suicidio e omicidio, senza giungere a una conclusione definitiva. L’unico indagato rimane Sebastiano Visintin, marito della vittima, il quale ha rilasciato dichiarazioni contrastanti nel corso degli ultimi anni.
Nuove rivelazioni nel programma televisivo
Nella puntata di ‘Chi l’ha visto?’ trasmessa il 26 novembre 2025, il caso è tornato di nuovo al centro dell’attenzione grazie a una testimonianza inaspettata. Un ex pizzaiolo ha affermato di aver venduto a Liliana due sacchi neri, presumibilmente simili a quelli in cui è stato trovato il suo corpo. Questo sviluppo ha sollevato interrogativi e ha spinto a riaprire il dibattito sulle circostanze della morte della donna. La conduttrice Federica Sciarelli ha evidenziato come la vicenda sembri avere una continuità sorprendente, con eventi che si susseguono nel tempo.
L’ex pizzaiolo, Alfonso Buonocore, ha raccontato di un incontro avvenuto tra il 2019 e il 2020, nel quale Liliana si sarebbe avvicinata alla sua pizzeria per chiedere due sacchi neri a pagamento. La richiesta di mantenere segreto l’accaduto ha allertato Buonocore, che ha deciso di registrare la conversazione per precauzione. Con questa testimonianza, si apre un nuovo capitolo nella già complessa ricostruzione degli eventi legati alla scomparsa della donna.
Le reazioni della famiglia e gli sviluppi dell’inchiesta
Sergio Resinovich, fratello di Liliana, ha espresso forti dubbi sulla veridicità di quanto dichiarato da Buonocore, sottolineando come testimoni che sembrano apparire in momenti cruciali possano essere parte di un disegno più ampio. La sua perplessità si concentra sull’eventualità che tali dichiarazioni siano state orchestrate per proteggere il marito indagato. La coincidenza tra nuove rivelazioni e il momento in cui sorgono colpisce Sergio, che invita a considerare la credibilità delle testimonianze.
In un’intervista durante il programma, Visintin ha mostrato segni di turbamento riguardo alla testimonianza di Buonocore, facendo notare che la questione va valutata con attenzione. Visintin ha anche lanciato un appello agli amici di Liliana affinché forniscano informazioni utili, ma questo è stato interpretato da Sergio come un tentativo di distogliere l’attenzione dai suoi doveri verso la verità.
La complicata situazione giuridica di Visintin si sta evolvendo, e l’atteggiamento di Sergio nei confronti del fratello acquisisce toni sempre più forti. Queste dinamiche familiari, unite ai nuovi sviluppi nell’indagine, rendono ancora più intricato un caso che sembra destinato a rimanere nel limbo finché non emergeranno prove decisive.
Il difficile percorso verso la verità
L’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich è una storia di colpi di scena e testimonianze contrastanti, che continua a tenere l’attenzione alta. La famiglia, divisa tra sfiducia e ricerca della verità, vive una situazione di tensione costante, amplificata dalla presenza di nuovi testimoni e dalla necessità di fare chiarezza sulle circostanze di quella fatidica scomparsa.
Sergio ha messo in discussione le scelte di Visintin, insistendo sul fatto che le sue apparizioni mediatiche potrebbero arrecare ulteriore dolore. La strada per la verità appare ancora lunga e tortuosa, con la speranza che le indagini possano portare a una risoluzione e che le molte domande rimaste senza risposta possano finalmente trovare una soluzione, offrendo così un po’ di pace a chi è rimasto coinvolto in questo drammatico mistero.
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