The Ugly Stepsister capovolge Cenerentola con un body horror femminista al cinema da oggi

Arrivo di un film audace in Italia

La pellicola che sta per arrivare nelle sale italiane, a partire dal 30 ottobre, rappresenta un’esperienza cinematografica intensa e provocatoria. I Wonder Pictures presenta un body horror al femminile che offre una lettura alternativa della classica fiaba di Cenerentola, ponendo l’accento sulla sorellastra e rivelando così il lato meno luminoso della bellezza. Questo film è destinato a far discutere e a suscitare emozioni forti tra gli spettatori.

Un’interpretazione innovativa di Cenerentola

The Ugly Stepsister, questo il titolo del film, approda nei cinema italiani il 30 ottobre. La pellicola norvegese reinventa la storia di Cenerentola, mettendo in luce gli sforzi della sorellastra Elvira nel cercare di emergere e conquistare l’amore del Principe. La prima mondiale al Sundance ha impressionato il pubblico, creando reazioni di disagio e nausea a causa delle sue scene forti e disturbanti. Tali momenti non sono solamente scioccanti, ma offrono anche una riflessione critica sulle pressioni sociali legate alla bellezza.

Le dolorose ambizioni di Elvira

Il film esplora i sacrifici che Elvira è disposta a fare per competere con la graziosa Cenerentola nella corsa per il cuore del Principe. Attraverso scene grafiche e a volte inquietanti, la narrazione ci invita a interrogarci sulle dinamiche del culto della bellezza, che si intrecciano con la vita quotidiana. La regista e sceneggiatrice Emilie Blichfeldt utilizza queste immagini forti per veicolare un messaggio sottostante, criticando le aspettative moderne riguardo all’aspetto fisico e alle pratiche che molte donne oggi si sentono costrette a seguire.

Una rivisitazione della famiglia di Cenerentola

The Ugly Stepsister racconta la vita di Elvira, che insieme alla madre e alla sorella minore, si trasferisce nella casa di Agnes dopo il matrimonio dei genitori. Tuttavia, la felicità che inizialmente provano è di breve durata, poiché un lutto colpisce la famiglia e porta a una situazione di crisi. Elvira, in cerca di riscatto sociale, si dedica a migliorare il proprio aspetto al fine di attrarre un principe ricco. Questa ricerca della bellezza e dell’approvazione è centrale nel film, delineando il percorso doloroso della protagonista.

Interpreti e interpretazione

La giovane Lea Myren si cimenta nel ruolo di Elvira, portando sullo schermo una performance carica di intensità. Al suo fianco, Thea Sofie Loch Naess interpreta Agnes, mentre Ane Dahl Torp veste i panni della madre di Elvira, e Flo Fagerli è la sorella minore, Alma. Le loro interpretazioni contribuiscono a creare un forte impatto emotivo, rendendo vividi i conflitti familiari e le pressioni sociali che caratterizzano la storia.

La visione della regista Emilie Blichfeldt

Emilie Blichfeldt ha condiviso riflessioni personali sul tema e sulla sua connessione con la storia di Elvira, ispirandosi a una versione di Cenerentola dei Fratelli Grimm. Ha sottolineato l’assurdità dell’ossessione per la bellezza, rivelando la vera e cruda realtà dietro i sogni romantici. La sua intenzione è quella di portare alla luce le lotte delle donne contro le norme oppressive legate all’aspetto fisico, incoraggiando un dibattito critico sui messaggi trasmessi dalla società contemporanea.

Reazioni agli elementi grafici del film

Le scene estreme presenti in The Ugly Stepsister hanno sollevato preoccupazioni tra gli spettatori, alcuni dei quali hanno manifestato reazioni fisiche durante le proiezioni. La regista ha empatizzato con le giovani donne che affrontano rischi enormi per conformarsi agli standard di bellezza. Ha osservato che l’attesa di apparire perfette può spingere le persone verso comportamenti dannosi. Il film, quindi, si propone di stimolare riflessioni non solo sulla bellezza, ma anche sulla pressione sociale e sulle aspettative moderne, rendendo la sua visione ancora più rilevante in un contesto contemporaneo.