Amadeus e The Cage: un format intrigante che fatica a emergere in un mercato TV spietato

Dopo aver concluso il suo percorso in Rai e dopo diverse esperienze su canali meno noti, Amadeus ha scelto di puntare su Nove con il suo nuovo game show dal titolo The Cage – Prendi e scappa. Questo programma mira a introdurre un elemento di novità nel palinsesto della rete, combinando abilità e velocità. A condurre lo show c’è Giulia Salemi, che si è rivelata una valida spalla. Tuttavia, nonostante la presenza di un volto noto della televisione italiana, il programma ha fatto fatica a conquistare un pubblico ampio, rimanendo ancorato a numeri modesti in un panorama televisivo dove prevalgono i successi consolidati.

Un Gioco tra Amici e Familiari

The Cage si fonda su una competizione tra due coppie di concorrenti legate da rapporti di amicizia o parentela. Ogni coppia si divide i compiti: uno dei membri funge da “mente”, rispondendo alle domande del conduttore, mentre l’altro, il “braccio”, entra nella “gabbia”, un’area dove si accumulano premi e oggetti di valore variabile. La quantità di tempo trascorso nella gabbia è direttamente proporzionale al numero di risposte corrette fornite dal compagno.

Le Dinamiche del Gioco

Il gioco si svolge in tre round, caratterizzati da un aumento progressivo della qualità e quantità dei premi, oltre all’introduzione di sfide supplementari che arricchiscono le possibilità di vittoria. La modalità di gioco coinvolge costantemente gli spettatori, poiché combina elementi di saccheggio e rapide strategie, richiedendo tempi brevi per raccogliere i premi. Il momento culminante, chiamato “Batti la gabbia”, prevede che la squadra vincitrice tenti di superare una soglia di 50.000 euro, cercando di afferrare il maggior numero di premi possibile in 90 secondi, un vero e proprio test di abilità e velocità che mette in gioco l’intero bottino accumulato durante la puntata.

Amadeus e The Cage: un format intrigante che fatica a emergere in un mercato TV spietato

Un Format Criticato ma Velocemente Intraprendente

Nonostante il ritmo vivace, il format ha ricevuto critiche per la sua impostazione che tende a risultare caotica e ripetitiva nell’esposizione delle regole. Amadeus ha adottato uno stile più informale, incarnando un look casual insieme a Giulia Salemi, la quale si è dimostrata un supporto adeguato. Tuttavia, il programma non è riuscito a generare sufficiente entusiasmo o a costruire un seguito stabile.

Un Debutto Fortunato ma Sfidante

Il lancio di The Cage, avvenuto l’8 giugno 2025, ha beneficiato dell’enorme audience della finale del Roland Garros, in cui si sono affrontati Sinner e Alcaraz. Questo match ha registrato ascolti record, con oltre 3,6 milioni di spettatori su Nove e uno share del 27,4%. Il passaggio diretto al game show ha garantito un avvio dignitoso con un milione di spettatori e un 5,7% di share nel preserale del canale.

Un Crollo Inaspettato

Tuttavia, il giorno successivo, privo del traino sportivo, gli ascolti sono crollati drasticamente. L’11 giugno, ad esempio, il numero di spettatori è sceso a meno di 400.000, con uno share appena superiore al 2,5%, dimostrandosi incapace di competere con programmi ben consolidati su altre reti. Anche l’accoppiata con Like a Star, un altro format di Amadeus, non è riuscita a invertire la tendenza, lasciando la media della prima settimana notevolmente sotto il 3%.

Una Lotta Contro un Mercato Agguerrito

Nella seconda settimana, The Cage ha mostrato lievi segnali di ripresa, ma il crollo tra una puntata e l’altra è rimasto evidente. Le sfide più intense provengono da programmi come Affari Tuoi su Rai1 e Striscia la Notizia su Canale 5, che occupano la stessa fascia oraria e beneficiano di un pubblico fedele e consolidato. La mancanza di un’identità chiara per Nove e l’abitudine limitata del pubblico a sintonizzarsi in quel momento rappresentano ostacoli significativi per il game show.

I Rischi di un Nuovo Inizio

Amadeus, dopo aver vissuto un lungo periodo di successi in Rai, ha cercato di replicare la sua formula vincente in un ambiente assai diverso come Nove, un canale che deve ancora guadagnarsi una precisa visibilità e che ha registrato ascolti limitati. Il suo staff ha proposto format già testati, scegliendo titoli con potenziale popolare ma dall’impatto incerto.

Un Futuro da Scrivere

Malgrado la comprovata esperienza di Amadeus e il fascino suscitato dalla sua presenza nei nuovi palinsesti, il pubblico sembra non rispondere come ci si aspettava. Critiche relative alla sua immagine, spesso percepito ancora come un volto legato al servizio pubblico, emergono da vari sondaggi e commenti raccolti di recente. Il progetto su Nove è ancora aperto a modifiche e rilanci, ma l’attenzione verso il game show appare ridotta in un contesto di concorrenza agguerrita, dove lo spazio per emergere è limitato. La prossima stagione televisiva si prospetta come un banco di prova cruciale, in cui le scelte editoriali e strategiche determineranno se i programmi legati al conduttore continueranno o verranno interrotti.

Come fan di Amadeus, mi sento divisa tra il riconoscere il suo talento e la frustrazione per la strada irta di ostacoli che sta percorrendo su Nove. La sua presenza illumina il palinsesto, ma perché tutti questi numeri così bassi? È solo una questione di tempismo o il pubblico chiede qualcosa di diverso? Sarà interessante vedere come evolverà il programma nelle settimane a venire. Voi cosa ne pensate? È ancora presto per giudicare o abbiamo già visto abbastanza?


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