Il Dramma Legale di Blake Lively e Justin Baldoni
Un nuovo capitolo si aggiunge alla controversa battaglia legale tra Blake Lively e il regista Justin Baldoni. La famosa attrice ha recentemente espresso l’intenzione di ritirare due delle accuse rivolte a Baldoni, ma la situazione si complica ulteriormente. I dettagli della vicenda accendono i riflettori su una soap opera che si svolge ben oltre il grande schermo.
Le Accuse e il Ritiro
Blake Lively ha avviato le pratiche per ritirare le accuse di inflizione intenzionale e negligente di stress emotivo, parte integrante della sua causa legale contro Baldoni, conosciuto per il suo lavoro in It Ends With Us. Tuttavia, il team legale di Baldoni si oppone decisamente alle proposte di Lively, specificando che l’attrice desidera ritirare le accuse “senza pregiudizio”. Questo significherebbe mantenere la possibilità di ripresentarle in futuro, piuttosto che abbandonarle completamente.
La Richiesta di Accesso ai Documenti Medici
La situazione si è intensificata quando Baldoni ha richiesto al tribunale di obbligare Lively a fornire una liberatoria per accedere alle sue cartelle cliniche. Il regista intende dimostrare se il presunto stress emotivo di Lively sia effettivamente legato al suo comportamento. Gli avvocati di Baldoni sostengono che Lively stia cercando di evitare la consegna di documenti medici essenziali, pur mantenendo il diritto di ripristinare le accuse in un secondo momento.
La Risposta del Team Legale di Lively
Gli avvocati di Lively, Esra Hudson e Mike Gottlieb, hanno risposto con fermezza, definendo le azioni di Baldoni una “mossa pubblicitaria”. Hanno anche sottolineato che la richiesta di accesso ai dati sanitari non ha fondamento, dato che lo stress emotivo è un aspetto già presente in altre parti della causa, che comprende accuse di molestie sessuali e diffamazione. “Alcune delle richieste originali non sono più necessarie dopo i recenti sviluppi legali”, hanno dichiarato.
Un Caso Sempre Più Complesso
La tensione aumenta poiché il caso coinvolge anche il produttore Jamey Heath. Lively ha avviato la sua causa legale a dicembre, in seguito a una citazione in giudizio da parte di Baldoni nei confronti del New York Times per diffamazione riguardo a eventi sul set del film, divenuto poi un grande successo. Secondo Lively, sarebbe stata vittima di molestie da parte di Baldoni e Heath, subendo poi una campagna diffamatoria dopo aver denunciato l’accaduto. D’altro canto, Baldoni accusa la coppia Lively-Reynolds di tentare di estorcergli denaro, sostenendo che le accuse siano infondate e chiedendo 400 milioni di dollari in danni.
Prospettive Future del Caso
Il tribunale ora dovrà decidere se accettare il ritiro delle accuse avanzato da Lively, valutando se procedere con o senza pregiudizio, oppure se obbligarla a presentare la documentazione sanitaria necessaria. Nel contesto legale, è consuetudine che chi denuncia danni emotivi fornisca tali informazioni. La battaglia legale sembra lontana dalla conclusione, con almeno sei azioni legali collegate in corso, tra cui una causa intentata dall’ex addetta stampa di Baldoni, Stephanie Jones, che avrebbe contribuito a questa intricata spirale giudiziaria.
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