28 anni dopo: scopri il segreto dietro la scena rivoluzionaria girata con 20 iPhone nello stesso momento

Il Ritorno di Danny Boyle con 28 Anni Dopo

Il regista Danny Boyle fa il suo attesissimo ritorno con 28 anni dopo, un film che non solo riporta in auge il temuto virus della rabbia, ma ridefinisce anche le modalità di realizzazione dei blockbuster contemporanei. Con un budget di ben 80 milioni di dollari, questo sequel dell’iconico 28 giorni dopo si distingue per una scelta audace: molte delle sue riprese sono state effettuate utilizzando dei comuni iPhone 15.

Innovazioni Tecnologiche nel Cinema

Le recenti indiscrezioni rivelano che Boyle e la sua squadra hanno optato per un approccio radicale, rinunciando alle tradizionali telecamere di grande formato. Hanno invece abbracciato un formato cinematografico panoramico 2.76:1, promettendo un’esperienza visiva senza precedenti. “Volevamo ricreare l’urgenza e il disorientamento del primo film,” ha dichiarato Boyle. “Con questo formato, gli infetti possono arrivare da qualsiasi direzione, costringendo lo spettatore a restare sempre all’erta.”

Un Processore di Ripresa Inedito

Dopo aver utilizzato nel primo film una tecnica di registrazione in miniDV 4:3, la nuova pellicola segna una netta transizione verso l’era digitale. Boyle, insieme al leggendario direttore della fotografia Anthony Dod Mantle, ha sviluppato sistemi particolari montando fino a 20 iPhone sincronizzati per ciascuna scena. “Abbiamo creato tre setup: uno con otto telefoni, uno con dieci e uno con venti,” ha spiegato il regista. “Questo ci consente un dinamismo che sarebbe impossibile ottenere con l’attrezzatura tradizionale.”

28 anni dopo: scopri il segreto dietro la scena rivoluzionaria girata con 20 iPhone nello stesso momento

Momenti Memorabili in Arrivo

Tra le sequenze più memorabili, una particolare scena girata con il set da 20 iPhone promette di stupire gli spettatori. “È una ripresa spettacolare. Esplicita, sì, ma incredibilmente sorprendente. Quando la vedrete, capirete di cosa parlo,” ha aggiunto Boyle. Questo livello di innovazione pone 28 anni dopo all’avanguardia della cinematografia moderna.

Conclusione

Mentre alcuni cineasti indipendenti come Sean Baker e Steven Soderbergh hanno già sperimentato l’uso degli iPhone, nessuno era mai arrivato a investire in un progetto così ambizioso. Danny Boyle porta definitivamente questa sfida a nuovi livelli, dimostrando che anche con strumenti non convenzionali si può produrre un cinema di forte impatto.

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