Gal Gadot: attivisti pro-Palestina arrestati durante la protesta fuori dal set, tensione che scuote il film!

Proteste sul set di “The Runner” con Gal Gadot

L’attrice israeliana Gal Gadot si trova al centro di una polemica dopo che il set del suo nuovo film, The Runner, è stato interrotto da manifestazioni. Diverse persone hanno mostrato le loro opinioni riguardo alle scelte politiche del suo paese nei confronti di Hamas e Gaza, portando a cinque arresti nel cuore di Londra.

Intervento della polizia

La situazione si è intensificata quando tre manifestanti sono stati fermati per molestie e per aver ostacolato illegalmente l’accesso al set. Altri due protestanti erano già noti per azioni simili. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla produzione, tali disordini non hanno influenzato la programmazione del film.

La posizione della polizia

In un comunicato, la polizia ha fornito dettagli sulla situazione, affermando che le manifestazioni erano state organizzate “solo perché un’attrice coinvolta nella produzione è israeliana”. Il sovrintendente Neil Holyoak ha sottolineato: “Pur riconoscendo l’importanza della protesta pacifica, noi abbiamo il dovere di intervenire quando questa sconfina in gravi disordini o criminalità“.

Gal Gadot: attivisti pro-Palestina arrestati durante la protesta fuori dal set, tensione che scuote il film!

Un film ad alta tensione

The Runner è diretto da Kevin Macdonald e scritto da Mark Gibson. La trama segue Gadot nei panni di un avvocato di successo che deve affrontare una frenetica corsa attraverso Londra. Mentre cerca di salvare il suo figlio rapito, si trova a seguire istruzioni misteriose da un interlocutore sconosciuto.

Posizioni controverse

Gadot, che è cresciuta in Israele e ha servito nell’IDF, ha sempre mantenuto posizioni pubbliche a favore del suo paese. Questo le ha attirato critiche, come dimostrato dalle proteste pro-Palestina durante la sua cerimonia sulla Hollywood Walk of Fame lo scorso marzo. La divergenza tra le sue opinioni e quelle della co-protagonista di Biancaneve, Rachel Zegler, ha contribuito a creare tensione, culminando in una perdita economica stimata di 115 milioni di dollari per la Disney.

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