Cineasti illustri uniti per Gaza: Richard Gere, Susan Sarandon e altri denunciano il silenzio globale

CelebritĂ  di Hollywood Uniscono le Forze per una Lettera di Protesta

Un gruppo di illustri personalitĂ  del mondo del cinema ha deciso di farsi sentire. In vista del Festival di Cannes, diverse star e registi hanno firmato una missiva che critica il silenzio riguardante la situazione drammatica nella Striscia di Gaza. Tra i nomi noti emergono Richard Gere, Susan Sarandon e Javier Bardem, tutti uniti per una causa importante.

A Cannes, l’Urgenza di Parlare di Gaza

La lettera aperta, pubblicata dal quotidiano francese LibĂ©ration, porta un titolo chiaro: A Cannes, l’orrore di Gaza non deve essere silenziato. Questa iniziativa non è solo una semplice denuncia, ma una chiamata all’azione per far luce sull’impatto devastante delle recenti offensiva militare israeliana a Gaza.

Un Tributo alla Giornalista Palestinese Uccisa

Il testo della lettera è anche un tributo a Fatima Hassouna, una giovane giornalista e artista palestinese di 25 anni. Purtroppo, è stata vittima di un bombardamento a metĂ  aprile, solo un giorno dopo l’annuncio della presentazione al festival del documentario sulla sua vita. La lettera riporta un commovente passaggio: “Era una fotoreporter freelance palestinese, colpita dall’esercito israeliano il 16 aprile 2025, proprio quando il suo film era stato selezionato per la sezione ACID di Cannes. Stava per sposarsi.”

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Una Storia di Aggressione e Resilienza

Non si tratta solamente di Fatima: la lettera menziona anche il regista palestinese Hamdan Ballal, co-regista del documentario No Other Land. Ballal ha subito aggressioni da parte di coloni israeliani e ha vissuto esperienze traumatiche, inclusa la cattura.

Un Appello Corale di CelebritĂ 

La missiva ha raccolto il sostegno di altre celebritĂ  come Pedro AlmodĂłvar, Julie Delpy, e Mark Ruffalo, solo per citarne alcuni. Con questo gesto, le star intendono dare visibilitĂ  a questioni urgenti e spesso dimenticate, invitando il pubblico e i media a non voltare lo sguardo.

In un momento in cui il mondo dell’intrattenimento può influenzare l’opinione pubblica, queste voci cercano di evocare empatia e consapevolezza. La lettera è stata divulgata in concomitanza con il rilascio di Edan Alexander, ostaggio israelo-americano. Un segnale forte che richiede attenzione anche al di fuori dei circuiti tradizionali.

Per ulteriori anticipazioni e notizie sulle celebrazioni e le polemiche legate al Festival di Cannes, non perdere i nostri prossimi articoli! Rimanete sintonizzati per scoprire tutte le novitĂ  dal mondo della fiction e delle soap che vi appassionano di piĂą!


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