Verissimo ha reso omaggio a Peppe Vessicchio, scomparso sabato 8 novembre a causa di una polmonite interstiziale. La redazione ha deciso di ricordarlo attraverso l’ultima intervista realizzata da Silvia Toffanin. In questo incontro, Vessicchio ha condiviso i suoi pensieri sul legame con il Festival di Sanremo, definendolo come una celebrazione imprescindibile nella sua vita. Ha partecipato a 26 edizioni, raccontando con emozione la sua prima esperienza sul palco, dove la tensione iniziale si è trasformata in serenità quando ha visto la sua orchestra, il suo personale supporto.
In aggiunta alla musica, Vessicchio ha riflettuto sull’architettura come sua altra grande passione. Ha espresso come l’incontro con sua moglie abbia influito profondamente sulla sua carriera, portandolo a scegliere di dedicarsi anima e corpo all’arte musicale.
Il suo ricordo del padre, che ha potuto salutare con la certezza di aver intrapreso la giusta strada professionale, ha ricevuto un significato particolare. Vessicchio ha raccontato che suo padre si è rallegrato nel vederlo apparire in televisioni nel 1995, considerandola una tappa significativa nel suo percorso, dato il contesto professionale più difficile di allora. Ha anche menzionato la consapevolezza dei genitori riguardo le vite dei propri figli, sottolineando un legame che persiste anche dopo la fine della vita.
La questione dell’amianto ha toccato profondamente Vessicchio, poiché ha rivelato che suo padre è stato una vittima di questa problematica. Ha vissuto un’infanzia segnata da fattori di rischio ambientale, esprimendo la sua frustrazione per non averne compreso l’impatto fino a tardi. Questo retaggio ha influito sulla sua salute, descrivendo come i polmoni siano stati compromessi negli anni.
Nonostante le sfide, la musica ha sempre rappresentato un sostegno per Vessicchio e la sua famiglia. Ha parlato del legame musicale con i suoi fratelli, evidenziando come la passione per l’arte sia contagiosa. Ognuno dei membri della famiglia ha contribuito a mantenere viva la tradizione musicale, inclusa sua nipote, talento promettente.
Riguardo alla sua immagine, Vessicchio ha rivelato un legame affettivo profondo con la sua barba, quasi a volerla preservare come simbolo di continuità e di ciò che ha creato con la sua famiglia. Ha scherzato sul fatto che la moglie lo conosce solo con il volto così e che l’idea di cambiare look potrebbe generare confusione.
La sua relazione con la moglie è caratterizzata da un forte legame di fiducia e interazione creativa. Pur essendo entrambi artisti, hanno ritrovato equilibrio e rispetto reciproco nei rispettivi lavori, rafforzando ulteriormente la loro simbiosi.
Infine, Vessicchio ha parlato della gioia di diventare nonno, descrivendo l’esperienza come una nuova fase della vita, arricchita da nuove responsabilità e relazioni, evidenziando la diversità dell’universo femminile rispetto a quello maschile. Con ironia ha fatto riferimento al cane di casa, un ulteriore elemento che arricchisce il suo mondo familiare.
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