Kim Novak: il suo ritiro dal mondo del cinema
Kim Novak, celebre attrice del panorama cinematografico mondiale, ha preso la decisione di allontanarsi dall’industria cinematografica diversi anni fa. Questa scelta, che per molti potrebbe sembrare improvvisa, è stata invece ben meditata e confermata dalla stessa Novak nel corso degli anni. La sua volontà di distaccarsi da Hollywood è rimasta ferma e oggi continua a nutrire la stessa convinzione.
Riconoscimento alla Mostra del Cinema di Venezia
Il giorno 1° settembre, Kim Novak sarà omaggiata con il Leone d’Oro alla Carriera durante la Mostra del Cinema di Venezia. Questo riconoscimento sarà insignito in concomitanza con la presentazione in anteprima mondiale del documentario intitolato Kim Novak’s Vertigo, un’opera che esplora la vita e la carriera dell’attrice. Il premio rappresenta non solo un tributo al suo talento, ma anche una celebrazione della sua lunga e variegata carriera artistica.
Un’icona del grande schermo
Kim Novak è diventata un’icona del cinema sin dall’età di 21 anni, grazie al suo indimenticabile ruolo nel film La donna che visse due volte di ALFRED HITCHCOCK, dove recitò al fianco di JAMES STEWART. La sua interpretazione le ha garantito un posto d’onore nel cuore di milioni di spettatori. Dalla sua apparizione sul grande schermo, Novak ha saputo catturare l’attenzione del pubblico e dei critici, diventando una delle figure più ammirate del suo tempo.
La libertà creativa dopo Hollywood
Nel raccontare il suo percorso, Novak ha affermato: “Quando ho lasciato Hollywood, non è stato come chiudere la mia vita”. Queste parole evidenziano come per lei sia stata una liberazione, consentendole di esprimersi attraverso altre forme artistiche. Ha chiarito che questo nuovo capitolo le ha permesso di non essere più “la tela” per il lavoro altrui, ma piuttosto di dipingere con i propri colori e nei propri tempi. La sua espressione artistica si è spostata verso progetti che rispecchiano il suo vero io.
Le sfide e i cambiamenti nella carriera
Il cammino di Kim Novak non è stato esente da difficoltà. Negli anni ’60, si è trovata ad affrontare un periodo di crisi caratterizzato da copioni di qualità sempre minore. Per questo motivo, ha scelto di allontanarsi dalla frenesia di Hollywood, trasferendosi prima a Big Sur e poi a Carmel, fino ad arrivare a stabilirsi in un ranch nell’Oregon nei primi anni 2000. La sua decisione di cambiare vita ha rappresentato un passo importante per ritrovare sé stessa e il proprio equilibrio interiore.
Il documentario: un’opportunità di espressione personale
Riguardo al documentario Kim Novak’s Vertigo, l’attrice ha condiviso le sue impressioni dicendo: “Ho potuto liberare molte emozioni, c’erano cose che dovevano essere dette”. In questo progetto trova spazio la narrativa della sua vita, degli alti e bassi, e il tentativo di affrontare i fantasmi che l’hanno accompagnata nel corso degli anni. Questo lavoro non è solo una testimonianza della sua carriera, ma anche un modo per elaborare il passato e trovare una nuova serenità.
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