La celebrazione dei 30 anni di Toy Story
Il recente trentennale del film Pixar ha offerto una nuova occasione di dialogo sul celebre lungometraggio, il quale è stato riproposto nelle sale dal 21 al 25 settembre. Tra le voci significative che hanno reso questo evento speciale si è distinta quella di JOHN MORRIS, il doppiatore originale di ANDY, il protagonista della storia.
Nel corso della nostra conversazione con JOHN MORRIS, emerse non solo la sua esperienza come voce di ANDY, ma anche l’affetto e la nostalgia per un personaggio che ha segnato la sua vita e quella di milioni di spettatori. Ricordando il film, lui evidenziò come fosse facile chiudere gli occhi e rievocare il ragazzo che viveva conflitti tra i suoi giocattoli, un tema universale che tanti di noi hanno vissuto. Il ritorno in sala di TOY STORY ha quindi rappresentato un’opportunità unica per riassaporare sul grande schermo un capolavoro che ha influenzato le generazioni e dato vita a un intero franchise.
Una carriera dedicata a Andy
Nato nel 1984, JOHN MORRIS ha iniziato a prestare la sua voce a ANDY quando era ancora un bambino, dal momento che il primo film della serie risale al 1995. Riflessioni profonde hanno caratterizzato il modo in cui ha interpretato il personaggio nel corso degli anni. Riguardo a questa evoluzione, ha dichiarato che il suo primo pensiero va sempre al calore e alla bontà di ANDY. Inoltre, ha parlato di come il suo rapporto con il personaggio sia cambiato mentre cresceva, notando che in diverse fasi della sua vita ha dovuto adattare la sua voce per mantenere la giovinezza del personaggio.
MORRIS ha anche condiviso il ricordo della prima volta che vide il film completo, un’esperienza surreale e carica di emozioni. CON ANDY che apre il film, la sua voce ha fatto vibrare le corde della nostalgia, rendendolo orgoglioso di far parte di un progetto così iconico. Da quel momento, TOY STORY è diventato un vero e proprio simbolo nell’animazione, segnando una nuova era e aprendo la strada a innumerevoli innovazioni nel campo cinematografico.
Un fenomeno culturale senza tempo
Riflettendo sull’impatto del film, MORRIS ha rivelato che inizialmente non aveva idea del successo che TOY STORY avrebbe riscosso a livello globale. Solo osservando la crescente presenza di pubblicità e merchandising ha compreso la portata del fenomeno. Oggi, dopo aver rivisto il film per l’anniversario, ha constatato quanto sia profondo il legame emotivo che il film ha creato con lui e con il pubblico. Quest’esperienza ha dato a MORRIS un senso di completezza considerando quanto tempo sia passato da quando iniziò a dare voce a ANDY.
MORRIS ha descritto i primi tre film come una trilogia perfetta, non solo per la narrazione delle storie dei giocattoli, ma anche per la crescita del personaggio di ANDY. Quando è stata annunciata la realizzazione di un quarto film, la sua reazione è stata di sorpresa ma anche di eccitazione, sicuro che la squadra Pixar avrebbe fatto del suo meglio. Inoltre, il suo entusiasmo si è rinnovato con l’annuncio dell’arrivo di TOY STORY 5, confermando la fiducia nelle capacità creative del team.
Personaggi e sequenze indimenticabili
Chiedendo a MORRIS quali fossero le sue sequenze preferite, ha menzionato l’apertura di TOY STORY, che introduce tutti i personaggi principali, e la toccante conclusione di TOY STORY 3, che gli ha trasmesso forti emozioni. Si è anche soffermato sulla dinamicità tra WOODY e BUZZ, sottolineando come rappresentino due facce di uno stesso coin: l’affetto per un giocattolo preferito e l’ansia di accogliere nuovi arrivi nella propria vita.
Nel contesto della rivalità narrativa tra WOODY e BUZZ, ha affermato di amare entrambi i personaggi e ha riconosciuto l’importante lavoro dei doppiatori TOM HANKS e TIM ALLEN che hanno dato vita a queste icone. Anche lui ha potuto relazionarsi a questa dinamica personale grazie alla sua esperienza di crescita con un giocattolo del cuore.
L’evoluzione dell’animazione e i ricordi d’infanzia
È inevitabile considerare come TOY STORY abbia contribuito a un nuovo modo di fare animazione, allontanandosi dai canoni precedenti. MORRIS ha ricordato i film d’animazione che lo hanno ispirato da bambino, confessando di essere cresciuto con i classici Disney degli anni ’80 e ’90, come LA SIRENETTA e IL RE LEONE. Questi lungometraggi, rivisti oggi, continuano ad evocare in lui ricordi vividi e momenti di gioia condivisi con la famiglia.
Oggi JOHN MORRIS gode della possibilità di partecipare a eventi e incontrare altri artisti delle voci Disney, un’esperienza che arricchisce il suo percorso e il suo legame con l’industria dell’animazione. Attraverso il suo lavoro e la sua storia personale, MORRIS ha certamente lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva legata a TOY STORY e ai suoi personaggi. La sua testimonianza è un punto di riferimento significativo per chiunque desideri comprendere il valore e l’eredità di questi film iconici.
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