The Way of the Wind di Terrence Malick rischia di non essere mai distribuito al pubblico

Le sfide della produzione di Terrence Malick

Il regista americano Terrence Malick ha da sempre caratterizzato la sua carriera con processi di lavorazione estremamente approfonditi e complessi. Tuttavia, sembra che il suo ultimo progetto cinematografico, un’epopea di stampo biblico, stia affrontando notevoli ritardi e complicazioni. Questo film si propone di reinterpretare la vita di Gesù Cristo e non sembra, al momento, essere imminente la sua uscita nei cinema.

Da quanto riportato, ci sono cattive notizie per i fan di Malick. Il film, intitolato The Way of the Wind, è attualmente bloccato in una sorta di limbo creativo, ostacolato da problemi legati alla post-produzione. Nonostante le aspettative iniziali, sembra che la distribuzione del film potrebbe anche non avvenire.

Il caos creativo alle spalle del film

Le riprese di questa pellicola, inizialmente conosciuta come The Last Planet, sono cominciate nel 2019. In questo progetto, Malick segue una narrazione che esplora la vita di Gesù attraverso una lente poetica, avvalendosi di un cast d’eccezione. Géza Röhrig interpreta il ruolo di Gesù, mentre Mark Rylance si cimenta in diverse incarnazioni del personaggio di Satana e Matthias Schoenaerts ricopre il ruolo di San Pietro, figura che alcuni considerano centrale nella storia.

The Way of the Wind di Terrence Malick rischia di non essere mai distribuito al pubblico

Secondo le informazioni pubblicate, diverse problematiche stanno ritardando la progressione del film. Uno degli aspetti salienti è il noto “caos creativo” di Malick, che ha accumulato oltre 3000 ore di girato. A dispetto di voci che suggerivano una possibile prima mondiale al Festival di Cannes nel 2025, il produttore Alex Boden ha dichiarato che il progetto è “ben lontano dall’essere pronto”.

Le scelte artistiche di Malick e il futuro del film

In aggiunta, il contenuto del film presenta scelte artistiche piuttosto audaci e poco convenzionali. Tra le scene controversie, è stata menzionata quella in cui il protagonista Gesù consuma cannabis, insieme a un monologo di Satana che dura ben 28 minuti. Inoltre, pare che il personaggio di Gesù non compia nessun miracolo, mentre la voce narrante di Pietro, registrata in precedenza da Matthias Schoenaerts, gioca un ruolo predominante nella narrazione.

Attualmente, The Way of the Wind detiene il primato come film con la più lunga fase di post-produzione nella carriera di Terrence Malick. Ci sono voci che suggeriscono che il regista abbia persino coinvolto il suo cast nella fase di montaggio, invitandoli nel suo ranch per contribuire alla realizzazione del film. Tale dedizione al progetto ha portato Malick a declinare un invito al SXSW Festival, dove sarebbe stata ospitata la premiere del film, giustificando la sua assenza con un’esclamazione di essere “troppo impegnato col montaggio”.

La concorrenza con altri progetti cinematografici

Le prospettive per The Way of the Wind non sembrano essere facilitati dalla competitività del panorama cinematografico. Infatti, Mel Gibson sta sviluppando un proprio progetto intitolato The Resurrection of the Christ, le cui riprese avverranno in Italia e che presenterà una versione di Gesù impegnato in un “viaggio negli inferi”. Questo film è previsto per il 2027 e rappresenta una diretta concorrenza per l’opera di Malick.

Queste dinamiche future sono destinati a influenzare ulteriormente il percorso di pubblicazione di The Way of the Wind, lasciando interrogativi sul suo destino finale. La situazione attuale sembra dipendere non solo dalla volontà di Malick di completare il progetto, ma anche dall’ambiente circostante e dalle produzioni parallele che prenderanno vita nel prossimo futuro.

Unisciti alla Community su WhatsApp!

Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.

Entra nella Community