Kristen Stewart fa il suo esordio alla regia al Festival di Cannes
Oggi parliamo di un evento importante nel mondo del cinema: il debutto di Kristen Stewart come regista, avvenuto al prestigioso Festival di Cannes. Durante la sezione Un Certain Regard, ha presentato il film The Chronology of Water, un’opera carica di emozioni e profondità.
Da un’autobiografia a una potente narrativa
Il film è tratto dall’autobiografia di Lidia Yuknavitch e racconta le vicissitudini di una donna, interpretata da Imogen Poots, che si confronta con abusi e traumi personali. La trama esplora come l’arte possa diventare uno strumento per affrontare il dolore e ricominciare a vivere.
Le sfide di una nuova regista
Durante l’evento “Breaking Through the Lens”, Kristen ha rivelato di aver avuto dei dubbi sull’annuncio della sua intenzione di dirigere nel 2018. Ha infatti spiegato che spesso i progetti cinematografici richiedono molto tempo per realizzarsi, anche un decennio. Tuttavia, ha anche espresso soddisfazione per la sua decisione di dedicarsi completamente a The Chronology of Water, affermando nel 2024 di voler smettere di recitare fino al completamento del film.
Un legame personale con la propria opera
“Grazie al cielo mi sono imposta, altrimenti non sarebbe successo,” ha dichiarato Kristen, evidenziando quanto fosse importante per lei portare avanti questo progetto. Per raggiungere il suo obiettivo, ha addirittura dovuto fare una sorta di “scenata pubblica” per farsi ascoltare, ma alla fine il produttore francese Charles Gillibert l’ha incoraggiata a continuare il lavoro in Europa.
Le emozioni dietro alla macchina da presa
Stewart ha condiviso il suo amore per il film e la profonda connessione che sente nei suoi confronti. “Quando ho visto il mio film, mi è sembrato di osservare mio figlio all’asilo,” ha raccontato. La sua passione per il progetto è chiara, e crede fermamente che The Chronology of Water possa toccare il cuore di molte persone grazie alle esperienze vissute dalle donne che racconta.
Riflessioni sul cast
Infine, Kristen ha chiarito che non ha mai pensato di recitare nel film, sottolineando quanto sia fondamentale scegliere l’interprete giusta per ogni ruolo. “[Imogen] era semplicemente l’unica persona capace di far rivivere questo personaggio,” ha affermato, lasciando aperta la porta alla possibilità di recitare in futuri film che dirigerà.
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