Una nuova visione del western al femminile
Il film “Testa o croce?” offre una prospettiva fresca e innovativa sul genere western, presentando una storia che sfida le convenzioni tradizionali. Gli appassionati di cinema possono attendere con entusiasmo l’uscita della pellicola, che arriverà nelle sale a partire dal 2 ottobre. Questa opera, diretta da MATTEO ZOPPIS e ALESSIO RIGO DE RIGHI, si distingue per il suo approccio poetico e rivoluzionario, mescolando elementi storici e mitologici in un racconto affascinante e coinvolgente.
Un’epoca e una leggenda da riscoprire
Il film narra le avventure di SANTINO, interpretato da ALESSANDRO BORGH, un buttero italiano che si trova coinvolto in una competizione tra butteri e cowboy all’interno del Wild West Show di BUFFALO BILL. Questo evento storico, realmente accaduto a CISTERNA DI LATINA nel 1890, serve da sfondo per una storia d’amore, fuga e vendetta. La protagonista femminile, ROSA, giocata da NADIA TERESZKIEWICZ, è un personaggio audace, capace di prendere in mano il proprio destino e rompere gli schemi tradizionali del ruolo femminile nei film western.
La trasformazione dei ruoli narrativi
In “Testa o croce?”, assistiamo a una radicale inversione dei ruoli tipici del genere. Se da un lato SANTINO incarna l’eroe classico, dall’altro ROSA emerge come una figura moderna e determinata. La trama si sviluppa in quattro capitoli e segue l’evoluzione della loro relazione, illustrando come la leadership passi lentamente da SANTINO a ROSA, che diventa sempre più proattiva e capace di affrontare le sfide senza l’aiuto di un uomo. Questo ribaltamento del paradigma classico introduce una nuova mitologia, in cui l’eroina si rende protagonista della propria storia.
Un racconto tra mito e realtà
I registi MATTEO ZOPPIS e ALESSIO RIGO DE RIGHI hanno creato un’opera che non solo ricostruisce fedelmente l’epoca, ma gioca con le aspettative del pubblico attraverso un racconto che alterna toni eroici a momenti di ironia e surrealismo. La chimica fra SANTINO e ROSA non è lineare e si manifesta in un rapporto di complicata incomunicabilità, rendendo la loro avventura ancor più intrigante. Il film sfrutta la figura di BUFFALO BILL come narratore, ma lo fa con uno sguardo critico, presentandolo come un “narratore inaffidabile” che mitizza gli eventi e ne altera la percezione.
Un finale sorprendente e provocatorio
Il culmine della pellicola culmina in un confronto decisivo tra ROSA e il suocero, un momento che rappresenta l’apice della decostruzione del genere western. Attraverso questa interazione, il film invita a riflettere sulla tradizione del genere e sulla necessità di reinventare la mitologia del West. Con personaggi complessi e sfumati, “Testa o croce?” si propone come un’opera audace, in grado di attrarre e sorprendervi, grazie anche all’interpretazione di attori del calibro di ALESSANDRO BORGH, NADIA TERESZKIEWICZ e JOHN C. REILLY, che abbandonano i ruoli banali per dare vita a figure memorabili e significative.
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