Sylvester Stallone rivela i due stunt più pericolosi della sua carriera e le conseguenze devastanti

Le acrobazie più audaci di Sylvester Stallone nei suoi film

Sylvester Stallone, uno dei volti più rappresentativi del cinema d’azione, ha sempre affrontato sfide audaci e pericoli sul set. Nella sua carriera, ha partecipato a numerosi film in cui le scene di stunt hanno messo alla prova non solo le sue capacità fisiche, ma anche la sua determinazione e il suo coraggio. In un’intervista video con GQ, l’attore ha condiviso ricordi legati ai suoi ruoli più iconici e ha rivelato quali stunt ha considerato i più rischiosi mai eseguiti. La sua esperienza nel mondo del cinema action gli ha insegnato a fronteggiare situazioni estreme, rendendolo un vero professionista del settore.

Il ruolo di John Spartan e le sue sfide

Uno dei film in cui Stallone ha vissuto momenti di grande tensione è “Demolition Man”, diretto da Marco Brambilla. In questa pellicola, l’attore interpreta John Spartan, un personaggio criogenicamente congelato che si risveglia in un futuro lontano per combattere il crimine. Durante le riprese, Stallone ha dovuto affrontare scenari estremi, tra cui una scena in cui è intrappolato in un gigantesco artiglio durante uno scontro con Simon Phoenix, interpretato da Wesley Snipes. Questo set pratico ha richiesto un’abilità notevole, poiché gli artigli metallici utilizzati nella scena operavano realmente, mettendo in pericolo la sicurezza dell’attore.

Sylvester ha descritto l’intensità delle riprese spiegando che gli artigli erano dotati di una forza tale da poter causare gravi infortuni. Ai tempi, il set era un ambiente vivace e la necessità di mantenere la sicurezza sul posto era fondamentale. L’attore ha rivelato che anche se le macchine erano progettate per muoversi lateralmente, la potenza degli artigli rappresentava una minaccia concreta durante le riprese.

Sylvester Stallone rivela i due stunt più pericolosi della sua carriera e le conseguenze devastanti

I rischi del set: annegamento e sicurezza

Stallone ha anche ricordato un’altra scena particolarmente pericolosa in “Demolition Man” in cui il suo personaggio si trovava in una vasca di plexiglass riempita di olio caldo. Questa situazione estremamente rischiosa presentava il potenziale per un soffocamento reale. Il coperchio della vasca era imbullonato, rendendo impossibile un’uscita rapida in caso di emergenza. Stallone ha confidato di aver avuto dei collaboratori pronti ad intervenire con mazze e accette, teste di sicurezza pronte per affrontare eventuali problemi.

Dopo aver concluso la scena, l’attore ha chiesto ai suoi colleghi di provare a rompere il plexiglass per verificare la sicurezza della vasca. Con sorpresa, notò che, nonostante i colpi ripetuti, il materiale non si era affatto frantumato. Questo tipo di esperienze ha senza dubbio contribuito a costruire la reputazione di Stallone come un attore disposto a spingersi oltre i limiti per garantire realismo e intensità nelle sue performance. La sua resilienza e professionalità nel gestire situazioni così rischiose evidenziano la dedizione che ha sempre mostrato verso il suo lavoro nel mondo del cinema.

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