Stefania Sandrelli parla di sesso e Gino Paoli: “A San Pietro mi ha svezzata, spesso senza slip”

Stefania Sandrelli, figura iconica del cinema italiano, si rivela in un’intervista ricca di emozioni e confessioni, esplorando aspetti della sua vita privata e professionale. Ospite del programma Belve, condotto da Francesca Fagnani, la Sandrelli offre uno spaccato della sua esistenza, tra amori, sfide personali e scelte artistiche audaci. I momenti intimi e i ricordi del passato prendono forma, regalando al pubblico una prospettiva inedita su questa talentuosa attrice.

Ricordi di una passione travolgente

Nel corso dell’intervista, Stefania Sandrelli ripercorre l’inizio della sua storia d’amore con Gino Paoli. La relazione è descritta come intensa e appassionata, senza alcun velo di reticenza. La Sandrelli narra come la loro liaison fosse caratterizzata dalla spontaneità e dall’emozione pura: “Non sapevo che fosse sposato”, confessa, rivelando una certa dose di sorpresa anche a posteriori. Il legame tra i due ha portato alla nascita della figlia Amanda, una situazione complicata che la Sandrelli commenta con ironia. Ricorda vividamente le dinamiche del loro rapporto, evidenziando la complessità di avere avuto un bambino a pochi mesi di distanza da un altro figlio di Paoli, nato dal suo matrimonio precedente. L’attrice sottolinea che, nonostante le difficoltà, il loro amore era sincero, ma con un delicato equilibrio: “Amore a tre mai!”, specifica, chiudendo su un argomento che potrebbe sembrare controverso ma che lei affronta con una certa leggerezza.

Confessioni audaci e momenti divertenti

Uno dei passaggi più sorprendenti dell’intervista è quando Sandrelli rivela di aver vissuto un’esperienza indimenticabile con Paoli in un luogo inaspettato: “in cima alla Basilica di San Pietro, sulla scala verso la cupola”. La rivelazione coglie di sorpresa Fagnani, che domanda curiosa sui dettagli di quel momento. Con un sorriso malizioso, l’attrice risponde vagamente, lasciando spazio all’immaginazione. Parlando della sua vita sessuale, aggiunge che il sesso ha rivestito un ruolo importante nella sua esistenza e ringrazia Paoli per averle fatto scoprire la propria sensualità. Non mancano infine momenti più leggeri e divertenti, come la sua avversione per la biancheria intima, confessando con un sorriso: “Gli slip? Mi danno fastidio. Sono più le volte che non li metto”. Queste affermazioni conferiscono all’intervista un tono vivace, mostrando la personalità spigliata di Sandrelli.

Riflessioni su un passato difficile

Il discorso si fa serio quando Stefania Sandrelli affronta gli anni più bui della sua vita. Rievoca il periodo della separazione dalla figlia Amanda, che ha dovuto vivere con Gino Paoli e sua moglie, soprattutto a causa delle difficoltà che l’attuale consorte dell’artista, Nichi Pende, stava attraversando con l’alcol. Le emozioni si fanno palpabili mentre l’attrice racconta il dolore che ha provato: “Ho sofferto molto”, dice, visibilmente commossa. Questo momento di vulnerabilità mette in luce il coraggio e la fragilità della Sandrelli, che ha dovuto affrontare scelte difficili in un contesto personale complicato. La sua storia diventa così un esempio di resilienza, mostrando come nel mondo dello spettacolo ci siano lati oscuri spesso dimenticati o trascurati.

Scelte artistiche e impegno professionale

L’intervista prosegue con una riflessione sulle scelte professionali di Sandrelli, comprese quelle più controverse. Quando Francesca Fagnani le chiede del film La chiave di Tinto Brass, girato negli anni ’80, la Sandrelli risponde con entusiasmo. “La sceneggiatura era molto bella, ho avuto voglia di farlo”, afferma, dimostrando una certa fierezza nel prendere parte a progetti audaci. Rivedere se stessa sul grande schermo non le ha provocato imbarazzo; piuttosto, ha trovato liberazione nel processo. Questo approccio audace al suo lavoro fa di Sandrelli una figura unica nel panorama cinematografico italiano, con un percorso artistico che ha sempre combinato talento, coraggio e autenticità.