Star Wars: Scoperto il legame segreto tra la CIA e un fan-site per comunicare con le spie!

Un Colpo di Scena da Film: La CIA e il Fan-Site di Star Wars

Una storia che sembra una trama cinematografica, ma è incredibilmente vera. Pare che la celebre agenzia investigativa statunitense, la CIA, abbia messo in piedi un fan-site dedicato a Star Wars per comunicare segretamente con le sue spie in tutto il mondo. Un’idea geniale o semplicemente un errore di calcolo? Andiamo a scoprire di più.

Il Fan-Site e il Segreto Svelato

Il sito in questione, StarWarsWeb.net, appariva inizialmente come una tipica pagina fan degli anni Duemila. Spade laser, citazioni iconiche di Yoda e pubblicità di giochi come Battlefront 2 erano solo alcuni degli elementi che richiamavano i fan dell’universo di Star Wars. Tuttavia, dietro questa facciata nostalgica si nascondeva un accesso segreto, attraverso il quale si poteva entrare in contatto con la CIA.

L’Indagine di Ciro Santilli

La rivelazione di questo singolare metodo di comunicazione proviene dal lavoro di Ciro Santilli, un ricercatore indipendente specializzato nello scavare nei meandri meno conosciuti di Internet. Dopo aver letto un articolo della Reuters nel 2022 riguardo ai “spioni dimenticati dell’America”, ha deciso di approfondire la questione. Armato di strumenti open-source e tanta determinazione, Santilli ha scoperto centinaia di siti simili, non solo dedicati a Star Wars.

Star Wars: Scoperto il legame segreto tra la CIA e un fan-site per comunicare con le spie!

Una Galassia di Siti Segreti

Il fan-site di Star Wars era soltanto una delle tante stelle in un vasto universo di portali di comunicazione gestiti dalla CIA. Da pagine satiriche a siti dedicati allo sport estremo, ne esistevano anche per generi musicali come la musica brasiliana. Alcuni di questi siti erano destinati a nazioni come l’Iran e la Cina, dove la loro scoperta ha avuto conseguenze devastanti, inclusa l’esecuzione di fonti CIA tra il 2011 e il 2012.

Un Difetto Fatale

Secondo Santilli e i rapporti di Reuters, il problema principale era che molti di questi siti erano costruiti in modo impreciso, utilizzando indirizzi IP sequenziali che potevano facilmente essere rintracciati. Questo ha reso il lavoro delle squadre di controspionaggio iraniane e cinesi molto più semplice di quanto si aspettasse.

Un Museo Digitale di Spionaggio

Questo affascinante racconto di digital forensics rimane ancora un mistero irrisolto. Santilli ha descritto i risultati della sua indagine come un vero e proprio “museo” del web, visibile grazie alla Wayback Machine. Quindici anni dopo, l’operazione spionistica della CIA ci ricorda che anche le agenzie di intelligence possono commettere errori. E, come tutti sappiamo, su Internet, i segreti hanno una vita limitata.

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