Nel mondo della numismatica, alcune monete si distinguono per la loro rarità e il loro valore. Tra queste, la moneta da 20 Centesimi Esagono del 1918 PROVA occupa un posto di rilievo. Questo articolo si propone di esplorare le caratteristiche, la storia e il valore di questa moneta, fornendo informazioni utili a collezionisti e appassionati.
Questa particolare moneta, classificata come R4, è molto ricercata dai collezionisti. Con un diametro di 21,5 millimetri e un peso di circa 4 grammi, presenta un contorno liscio. È interessante notare che, nonostante si tratti di una moneta di prova, è stata coniata utilizzando il vecchio conio del Nichelino del 1894/95. La tiratura di questa moneta rimane un mistero, con pochi esemplari conosciuti. Analizziamo in dettaglio il suo design.
Il dritto della moneta mostra uno stemma sabaudo, sormontato da una corona reale e accompagnato da rami di lauro e quercia. La scritta “REGNO D’ITALIA” è presente in alto, lungo il bordo della moneta. Questa iconografia non solo rappresenta la monarchia, ma è anche un simbolo di un periodo storico significativo per l’Italia. La moneta riflette un’epoca di transizione, in cui si cercava di modernizzare l’immagine del paese attraverso il design delle proprie monete.
Passando al rovescio, si può notare un esagono che incornicia il valore nominale della moneta, “C.MI 20”, in un elegante font Liberty. Sotto il valore è riportato l’anno di conio, 1918, e sul lato sinistro dell’esagono è presente la scritta “PROVA”. Il contorno dell’esagono è decorato con ornamenti tipici dell’epoca, che aggiungono un tocco di raffinatezza al design complessivo della moneta.
Stima e richiesta della moneta da 20 Centesimi Esagono 1918 PROVA
Attualmente, la moneta da 20 Centesimi Esagono 1918 PROVA è considerata una delle più rare sul mercato numismatico. La sua rarità è accentuata dall’incertezza riguardo al numero di esemplari coniati, il che la rende estremamente ambita dai collezionisti. Il valore iniziale per una moneta in Fior di Conio, priva di segni di usura, si attesta intorno ai 1.200 euro, ma durante le aste il suo prezzo può lievitare notevolmente.
Ad esempio, nel corso di un’asta tenutasi il 29 Ottobre 2011, una moneta classificata R4 con la Stella Raggiante sotto la punta dell’esagono è stata venduta per 2.415 euro. In un’altra asta, tenutasi il 23 Ottobre 2010, un esemplare con la lettera C con appendice è stato battuto a 978 euro. Esistono varianti della moneta, incluse quelle senza la C, il cui valore può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la condizione e la rarità.
Per chiunque avesse la fortuna di possedere questa moneta, è consigliabile farla valutare da un esperto di numismatica. Un’analisi professionale può rivelare il reale valore dell’esemplare e fornire preziose informazioni per una eventuale vendita, assicurando così una transazione equa e informata.
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