Romina Power: la convinzione che Ylenia sia viva e una vita semplice tra api in Puglia

Romina Power torna a parlare della scomparsa della figlia Ylenia Carrisi in una rivelatrice intervista. La sua testimonianza si sofferma sulle ingiustizie e le false accuse che ha subito negli anni, evidenziando il profondo amore che nutre per la ragazza, scomparsa nel 1993 a New Orleans. Le ripercussioni di quel tragico evento la accompagnano ancora oggi, alimentando il desiderio di memoria e giustizia.

Il dolore di una madre e le ingiustizie subite

In un’intervista al Corriere della Sera, Romina Power ha espresso il suo rifiuto nei confronti delle accuse infondate che hanno colpito lei e la sua famiglia dopo la scomparsa di Ylenia. “Hanno insinuato che tenessimo Ylenia nascosta in casa per attirare attenzione”, ha dichiarato, sottolineando quanto queste affermazioni siano state dolorose e ingiuste. Per Romina, la verità su sua figlia è ben altra: Ylenia era una giovane donna brillante, con grandi sogni e ambizioni. Le mancava solo un esame per conseguire la laurea al King’s College, e il suo spirito curioso l’aveva sempre spinta verso nuove esperienze.

Le parole di Romina rivelano anche la frustrazione nei confronti di chi ha divulgato notizie false riguardo a Ylenia, come dettagli su presunti abusi di sostanze e decisioni drastiche legate alla sua scomparsa. La madre ha sempre mantenuto la speranza che la verità venga a galla e ha espresso dubbi sulla credibilità di chi ha affermato di aver visto Ylenia prima della sua scomparsa, definendo le descrizioni fornite come inattendibili. Il dolore di una madre è amplificato da queste calunnie, mentre il desiderio di giustizia continua a essere un faro nella sua vita.

Romina Power: la convinzione che Ylenia sia viva e una vita semplice tra api in Puglia

La vita dopo il matrimonio e il ritorno alla normalità

Dopo un lungo e complesso matrimonio con Al Bano, durato dal 1970 fino al 1999 e conclusosi formalmente nel 2012, Romina ha scelto di stabilirsi nel Leccese. Qui vive accanto al fratello Tyrone e al figlio maggiore Yari. In questo nuovo capitolo della sua vita, ha scoperto una passione per l’apicoltura, un’attività che le consente di ritrovare un senso di pace interiore e di riconnettersi con la natura.

Nostalgica e riflessiva, Romina ha rivelato come gli anni del successo siano stati accompagnati da frequenti incubi e insoddisfazione. “Forse perché non era la vita che volevo”, ha spiegato, mettendo in luce l’idea che il successo non garantisce automaticamente la felicità. I ricordi di una vita agiata ma solitaria sembrano pesare su di lei, mentre desiderava semplicemente momenti di tranquillità e tempo da trascorrere con la famiglia, che rimane al centro delle sue priorità.

Un appello alla memoria e alla giustizia

Romina Power ha espresso l’importanza di fondare una struttura che possa onorare e sostenere la memoria delle ragazze scomparse, un modo tangibile per dimostrare che non sono mai state dimenticate. “Servirebbe una Fondazione per le ragazze scomparse”, ha affermato, enfatizzando il desiderio di continuare a cercare Ylenia, di mantenerne viva la memoria e di dimostrare l’amore eterno di una madre. Ogni giorno trascorso senza sapere cosa sia successo alla figlia è un giorno di sofferenza per Romina, che non ha mai smesso di lottare per trovare risposte e mantenere vivo il ricordo della sua amata Ylenia.

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