Robert Redford, le reazioni di Hollywood dopo la morte della leggenda del cinema

La triste scomparsa di Robert Redford

Il 16 settembre ha segnato una data dolorosa per il mondo del cinema con la morte di Robert Redford, avvenuta all’età di 89 anni. La notizia ha scatenato un’ondata di dolore tra amici, colleghi e fan, i quali hanno condiviso ricordi e omaggi in suo onore. Redford è stato una figura di spicco nella storia di Hollywood, noto non solo come attore, ma anche come regista e attivista. La sua influenza si è estesa ben oltre il grande schermo, toccando molte vite attraverso il suo lavoro e i suoi ideali.

Alla notizia della sua dipartita, molti volti noti del cinema hanno voluto esprimere il proprio cordoglio. Tra le reazioni più significative c’è stata quella di Meryl Streep, che ha avuto il privilegio di lavorare con Redford nel film “La mia Africa”. In un comunicato, Streep ha descritto la perdita dicendo: “Uno dei leoni è morto. Riposa in pace mio adorabile amico”. Questo tributo sottolinea l’impatto profondo che Redford ha avuto non solo come artista, ma anche come amico e mentore.

Reazioni di personaggi illustri

Tra le personalità che hanno reso omaggio a Redford c’è anche Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti, che ha commentato la sua scomparsa durante una visita ufficiale nel Regno Unito. Trump ha dichiarato: “Robert Redford ha avuto una serie di anni in cui non aveva rivali. C’è stato un periodo in cui era il più in voga. Pensavo fosse grandioso”. Le parole del presidente evidenziano quanto Redford fosse rispettato nel mondo dello spettacolo e quanto la sua carriera fosse stata influente.

Hillary Clinton ha colto l’occasione per ricordare le varie dimensioni dell’attore, sottolineando il suo impegno per cause progressiste e sociali, come la protezione dell’ambiente e l’accesso alle arti. Clinton ha affermato: “Ho sempre ammirato Robert Redford, non solo per la sua leggendaria carriera come attore e regista, ma anche per il suo impegno per nuove generazioni di attivisti”. Questo riconoscimento del suo operato oltre il cinema mette in luce una figura complessa e dedicata.

Un’eredità duratura nel cinema

Marlee Matlin ha fatto notare come il suo film “Coda” abbia guadagnato attenzione grazie al Sundance Film Festival, fondato da Redford. Queste parole riflettono l’importanza del festival nel promuovere il cinema indipendente, un aspetto fondamentale della carriera di Redford. Ron Howard ha anche lodato il suo amico ricordando la significativa influenza che ha avuto sulle scelte creative e culturali nel settore cinematografico.

Altre celebrità, come Stephen King, hanno espresso incredulità per la scomparsa di una figura così iconica, riconoscendo l’impatto che Redford ha avuto sul panorama cinematografico degli anni ’70 e ’80. Rosie O’Donnell, condividendo una foto su Instagram, ha confermato che “non saremo più gli stessi”, evidenziando il vuoto lasciato dalla sua assenza. Jamie Lee Curtis ha enfatizzato quanto la vita di Redford fosse stata rilevante sia artisticamente che personalmente, mentre altri come Amy Sedaris hanno descritto Redford come una persona unica e meravigliosa, sottolineando la sua genialità e umanità.

Tributi dai filmmaker e artisti contemporanei

Ava DuVernay ha dedicato un pensiero particolare a Redford, dicendo: “Grazie per il tuo sogno. La tua visione ha cambiato la mia vita”. Questa espressione di gratitudine indica l’influenza duratura che Redford ha avuto su una nuova generazione di filmmaker. Ethan Hawke ha ribadito il suo ruolo di sostenitore del cinema indipendente, mentre Colman Domingo ha ringraziato Redford per il suo impatto sulle future generazioni. Anche James Gunn ha condiviso un post personale, rivelando come abbia cresciuto la sua passione per il cinema guardando i film di Redford.

La scomparsa di Robert Redford lascia un vuoto incolmabile nel mondo del cinema. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le opere che ha creato e le vite che ha toccato. Celebriamo la sua vita e il suo talento, esprimendo riconoscenza per tutto ciò che ha fatto per il cinema e la società.