Ritorno a Casa: Dopo 46 Anni di Separazione, Marìa Riabbraccia le Sue Gemelle in Cile

Un Abbraccio a Lungo Atteso: Il Ritorno delle Gemelle in Cile

Una storia di riunione familiare commovente ha avuto luogo la scorsa settimana all’aeroporto Carriel Sur, nella regione del Biobío, dove Marìa Soto ha finalmente riabbracciato le sue figlie gemelle, Marìa Beatriz e Adelia. Dopo 46 anni di separazione forzata, le due donne sono tornate a casa, il simbolo di una lotta durata decenni per ricostruire un legame spezzato durante la drammatica dittatura di Augusto Pinochet.

Un Pretesto Ingiustificabile

Era il 1979 quando Marìa fu informata che le sue bambine di otto mesi erano state portate via a causa di presunti problemi nutrizionali. Questo si è rivelato essere un falso pretesto, simile a quello utilizzato per migliaia di altri bambini cileni, anch’essi adottati illegalmente senza il consenso dei genitori. La storia di Marìa è una delle oltre 20.000 adozioni illegali avvenute tra il 1973 e il 1990 in Cile.

Una Ricerca Incessante

Dal giorno della loro scomparsa, Marìa non ha mai smesso di cercare le sue bambine. Si è rivolta a diverse istituzioni, tribunali e associazioni, affrontando numerosi ostacoli e delusioni quando le veniva detto che probabilmente non avrebbe più visto le sue figlie. “Da lì è iniziato il viaggio per cercare di recuperarle”, ha raccontato con nostalgia, menzionando che i funzionari le avevano comunicato che le bambine erano state trasferite in Italia.

Ritorno a Casa: Dopo 46 Anni di Separazione, Marìa Riabbraccia le Sue Gemelle in Cile

Il Sostegno delle Organizzazioni

Fortunatamente, il supporto dell’associazione “Figli e Madri del Silenzio” e della piattaforma MyHeritage sono stati fondamentali. Tramite un test del DNA, Marìa è riuscita a identificare le sue gemelle e, grazie all’intermediazione della ONG Nos Buscamos, la comunicazione tra loro è stata rapida. “Si sono cercate sui social media e nel giro di 20 minuti stavano già parlando”, ha dichiarato Constanza del Río, presidente della ONG.

Il Ruolo Cruciale del Comune

Una volta confermata l’identità, il prossimo passo era garantire le risorse economiche necessarie per il viaggio da Roma a Concepción. Qui è intervenuto il sindaco di Hualpén, Miguel Rivera, che ha deciso di finanziare personalmente il volo. “La storia di Marìa e delle sue figlie ci ha profondamente colpiti”, ha commentato il sindaco, esprimendo il suo supporto verso questa nobile causa.

Un Nuovo Inizio

Ora Marìa Beatriz e Adelia, conosciute anche come Beatrice e Adelia Mereu, trascorreranno del tempo a Hualpén per ricostruire legami interrotti quasi mezzo secolo fa. “Voglio godermi questi giorni con mia madre e tutta la famiglia”, ha dichiarato una delle gemelle, visibilmente emozionata. Questa semplice richiesta racchiude l’essenza di una lunga e difficile battaglia per il diritto di essere una famiglia.

Questa vicenda mi ha toccata nel profondo; è una testimonianza di quanto possa essere forte l’amore materno e la determinazione di una madre di non arrendersi mai. È incredibile pensare a tutte le altre madri che, come Marìa, hanno combattuto e continuano a combattere per ritrovare i propri figli. Cosa ne pensate, cari lettori? Quanto è fondamentale la perseveranza in situazioni così disperate?

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