Rita Dalla Chiesa, storica conduttrice di programmi televisivi, condivide nel corso di un’intervista il profondo dolore che accompagna la sua vita personale e professionale. La sua storia è segnata dalla tragica perdita del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato nel 1982. Le sue parole rivelano un viaggio emotivo, in cui il ricordo di eventi passati si intreccia con la sua attuale esistenza.
Il ricordo indelebile di un padre scomparso
Rita Dalla Chiesa non ha mai nascosto quanto sia difficile convivere con la mancanza del padre, ucciso in un attentato mafioso. In un’intervista al Corriere della Sera, ha confessato che il dolore per questa perdita è come un punto fermo nella sua vita, risalente ai suoi trentacinque anni. Rita sottolinea che il sentimento di assenza è costante, e che la sua vita sembra essersi arrestata a quel tragico momento. Il generale Dalla Chiesa era noto per la sua lotta contro la mafia e, purtroppo, il suo sacrificio ha avuto pesanti ripercussioni sulla vita della sua famiglia.
La conduttrice racconta come la paura fosse una compagna costante durante la sua infanzia e adolescenza. Non solo lei, ma anche i suoi due fratelli vivevano in uno stato di precarietà in seguito alle minacce ricevute. Rita condivide i ricordi di una madre ansiosa, attaccata al notiziario per cercare di capire se il marito fosse al sicuro. Questi momenti hanno segnato profondamente la vita familiare e contribuito a una crescita all’insegna dell’incertezza.
Ricordi affettuosi e momenti di intimitÃ
Nonostante l’immagine austera pubblica, il generale Dalla Chiesa mostrava un lato affettuoso e premuroso in ambito privato. Rita descrive momenti toccanti trascorsi insieme a lui, come le cene in famiglia e i gesti gentili verso i suoi carabinieri. Ricorda con calore la tradizione di tenere un posto a tavola per i carabinieri che non avevano la possibilità di tornare a casa per le festività . La connessione tra padre e figlia si manifestava anche attraverso telefonate codificate, per garantire la loro sicurezza in un periodo di grande tensione e rischio.
Rita Dalla Chiesa esprime un forte rancore nei confronti di Giulio Andreotti, che non si è presentato ai funerali del padre. Le parole pronunciate dall’ex politico hanno lasciato un segno profondo e mai sanato nella memoria della conduttrice. Questo episodio, insieme ad altre difficoltà , ha contribuito a forgiare la sua personalità e il suo modo di affrontare la vita.
Un nuovo capitolo attraverso la carriera televisiva
Per superare il dolore e cercare una nuova stabilità , Rita ha dedicato la sua vita al lavoro in televisione. È diventata un volto noto grazie al programma Forum, che ha rappresentato per lei non solo un’opportunità professionale, ma anche un modo per ricominciare a sentirsi bene. La nostalgia per questi anni di carriera è palpabile, così come il rimpianto per una fase della sua vita che ha concluso in modo brusco e inaspettato.
Rita rivela che un malinteso con alcune persone a Roma riguardo al futuro del programma ha determinato la fine della sua esperienza. La decisione di non viaggiare a Milano per discutere la situazione con Pier Silvio Berlusconi è stata un errore che continua a pesarle. Questo incontro mancato è diventato, per lei, un’importante lezione di vita: non dare mai per scontato ciò che viene detto. Anche se oggi evita di guardare Forum, il programma rappresenta per lei un capitolo chiuso, un tempo che non può più tornare.
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