Un Nuovo Inizio per un Classico Intramontabile
Il lungometraggio Predator: Killer of Killers, realizzato da Dan Trachtenber e Josh Wassung, è approdato su Disney+ il 6 giugno, dimostrando che il temibile guerriero alieno non ha affatto intenzione di ritirarsi dalle scene. Creato negli anni ’80, Predator ha segnato una pietra miliare nel cinema action, guadagnandosi un posto nell’universo dei celebri Xenomorfi, grazie al finale del secondo capitolo della saga, Predator 2. Con il passare del tempo, questa figura iconica ha accumulato fascino e importanza, diventando il protagonista di ben cinque film, oltre a numerosi fumetti e videogiochi che hanno approfondito la sua personalità e il suo codice etico.
Un’Avventura Epica Attraverso Storie Diverse
La pellicola Predator: Killer of Killers si presenta come una raccolta di tre storie che seguono altrettanti personaggi in lotta contro la terribile minaccia di Predator. Incontriamo così una guerriera vichinga in cerca di vendetta, un samurai esiliato dalla propria famiglia e un aviatore coinvolto nella seconda guerra mondiale. Tutti e tre i protagonisti si trovano a dover affrontare la furia di questo extraterrestre, dando vita a battaglie all’ultimo sangue. La narrazione episodica conduce verso un finale carico di adrenalina, mantenendo alta la tensione.
Un Ritorno Alle Radici dell’Azione
Grazie alla sua struttura narrativa, Predator: Killer of Killers riesce a esplorare in modo più dettagliato il mondo di questo personaggio iconico e la sua “etica”, senza compromettere l’azione. Il film spinge sull’acceleratore della violenza, presentando combattimenti mozzafiato che catturano l’attenzione dello spettatore. Ogni sequenza si rivela avvincente, con un Predator che emerge come una presenza letale e sfuggente. Sebbene i protagonisti possano apparire un po’ stereotipati, sono scritti con l’intento di fronteggiare in maniera convincente la minaccia aliena, risultando efficaci nel loro scopo.
Garanzia di Intrattenimento
Predator rimane costante nel suo fascino, continuando a essere una certificazione di divertimento dal suo debutto nel 1987, quando John McTiernan lo portò sul grande schermo con Arnold Schwarzenegger. Nonostante diversi sequel e crossover meno riusciti, il brand ha ritrovato slancio con l’interessante Prey del 2022, diretto dallo stesso Trachtenber. Ora, anche tramite l’animazione, si mostra in grado di esplorare le infinite possibilità narrative offerte da questo personaggio.
Animazione e Azione: Un Combinazione Coinvolgente
Dal punto di vista dell’animazione, il risultato è buono, anche se presenta alcune imperfezioni. Pur offrendo uno stile animato fresco e contemporaneo, Predator: Killer of Killers a volte non sfrutta appieno le potenzialità del mezzo. Tuttavia, la fluidità delle sequenze di combattimento e la ricerca di coreografie spettacolari riescono a far dimenticare piccole imperfezioni tecniche, tipiche di un primo approccio alla narrazione animata.
Un Invito ai Fan e agli Amanti dell’Azione
Se siete in cerca di action pura, sanguinosa e coinvolgente, questo film fa decisamente al caso vostro, sia che siate già fan di Predator o nuovi arrivati. Incoraggio tutti coloro che conoscono già il personaggio a guardare questa nuova incarnazione animata, cercando collegamenti con le pellicole del passato. Preparatevi a ciò che seguirà, ovvero Badlands, sempre diretto da Dan Trachtenber. Affilate le armi e allenate la mente, perché il cacciatore galattico è pronto a tornare.
Personalmente, ritengo che Predator: Killer of Killers sia una rivisitazione intrigante di un classico. Anche se non privo di difetti, riesce comunque a intrattenere e appassionare. È emozionante vedere come il franchise continui a evolversi. Voi cosa ne pensate? Riuscirà questo nuovo capitolo a rimanere fedele allo spirito originale del guerriero alieno?