Pluribus: intervista a Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad e Better Call Saul

La nuova avventura di Vince Gilligan

Il mondo della televisione è in attesa del debutto di una serie molto attesa, frutto della mente creativa di Vince Gilligan, noto per i suoi lavori iconici come Breaking Bad e Better Call Saul. Il 7 novembre, su Apple TV, approderà Pluribus, un progetto che promette di catturare l’attenzione del pubblico grazie alla sua storia intrigante e alla sua protagonista, Carol Sturka, interpretata da Rhea Seehorn. Questa serie si presenta come un’ulteriore evoluzione dell’arte narrativa di Gilligan, che riesce sempre a sorprendere con trame avvincenti.

Un’idea che nasce nel tempo

La creazione di Pluribus ha radici che risalgono a circa otto o nove anni fa, quando Vince Gilligan iniziò a riflettere sull’idea di una nuova serie mentre lavorava a Better Call Saul. Durante le pause pranzo, gli capitava di immaginare un personaggio maschile amato da tutti, nonostante la sua natura scortese. Questo concetto ha in seguito preso forma e si è sviluppato nel tempo, arrivando a diventare il fulcro della nuova storia.

Gilligan ha chiarito che la vera sfida era comprendere il motivo per cui questo personaggio riceveva tanta gentilezza, e attraverso questo interrogativo, si è costruita la trama di Pluribus. Inoltre, lavorando con Rhea Seehorn, ha deciso di rompere con il tradizionale stereotipo maschile, trasformando il protagonista in una donna. Questa scelta non solo ha arricchito la narrazione, ma ha anche conferito una nuova dimensione ai personaggi, rendendo la serie ancora più appassionante.

Pluribus: intervista a Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad e Better Call Saul

Location e collaborazioni consolidate

Una parte della storia di Pluribus è ambientata ad Albuquerque, riprendendo una location già cara ai fan di Gilligan, nota per le sue connessioni con Breaking Bad e Better Call Saul. La scelta risiede nella preferenza di Gilligan nel lavorare con il suo team consolidato, composto da professionisti con cui collabora da quasi vent’anni. Questa sinergia facilita una comunicazione immediata, essenziale per l’efficienza del processo creativo.

Gilligan ha confessato di essere inizialmente titubante riguardo al ritorno a Albuquerque, temendo di trovarsi intrappolato in un cliché piuttosto che esplorare nuove opportunità. Tuttavia, l’affetto e la fiducia nei confronti della sua troupe lo hanno spinto a procedere, riportando il suo team in un contesto familiare, dove ciascuno conosce già il modo di lavorare dell’altro. Questa esperienza condivisa ha permesso al progetto di prendere vita con maggiore fluidità e coesione.

Musica e atmosfera sonora di Pluribus

Parlando della colonna sonora di Pluribus, è importante sottolineare il ruolo fondamentale di Dave Porter, il compositore, e Thomas Golubic, il supervisore musicale. Entrambi hanno collaborato con Gilligan nei suoi progetti precedenti e ora portano la loro esperienza a un nuovo livello. Gilligan ha dichiarato di sentirsi fortunato ad avere questi talenti al suo fianco e ha elogiato il loro lavoro su Pluribus, considerandolo il culmine delle loro rispettive carriere.

La musica originale di Porter sarà accompagnata da canzoni selezionate con cura, molte delle quali sono reinterpretazioni di brani famosi in altre lingue. Questa scelta artistica non solo arricchisce la narrazione, ma offre anche uno sguardo globale sulla storia, dimostrando che Pluribus è una serie che trascende le sole esperienze americane. L’obiettivo di Gilligan è quello di creare una narrazione universale e la scelta musicale gioca un ruolo cruciale nel raggiungimento di questo scopo.

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