Pippo Baudo, un’icona della televisione italiana: riflessioni di Giorgio Assumma sulla vita e le difficoltà del maestro del palcoscenico

Riflessioni sulla Vita di Pippo Baudo

Giorgio Assumma, avvocato e caro amico del leggendario conduttore televisivo Pippo Baudo, ha aperto il suo cuore per spiegare le circostanze che hanno portato alla scomparsa dell’icona televisiva, avvenuta il 16 agosto scorso all’età di 89 anni. Intervistato dal Corriere della Sera, Assumma ha condiviso dettagli toccanti sulla salute di Baudo negli ultimi periodi della sua vita.

La Decadenza Fisica e Psicologica

Secondo Assumma, Pippo ha affrontato un progressivo indebolimento neurologico che ha influito pesantemente sulla sua mobilità. “Aveva difficoltà nei movimenti delle gambe e cercava di nascondere il suo problema visivo”, ha raccontato l’avvocato. Ogni visita a casa di Baudo si chiudeva con un senso di angoscia per Assumma, poiché Pippo trascorreva la maggior parte del tempo isolato, uscendo raramente, tranne in occasioni speciali come il compleanno di Pingitore del Bagaglino.

Ricordi di una Collaborazione Duratura

Assumma ha ricordato come il rapporto tra lui e Pippo risalisse a molti anni fa, ai tempi in cui il presentatore si era trasferito dalla Sicilia a Roma per un provino alla Rai. “Negli ultimi mesi preferiva lunghe telefonate: gli raccontavo barzellette e sentivo il suo sorriso attraverso il telefono”, ha condiviso, evidenziando il legame profondo che li univa.

Pippo Baudo, un’icona della televisione italiana: riflessioni di Giorgio Assumma sulla vita e le difficoltà del maestro del palcoscenico

Una Vita di Successi e Difficoltà

Nel racconto di Assumma emerge un Pippo Baudo che, nonostante il successo, ha sofferto per la percezione del tempo che passava e per la perdita di riconoscimento nel panorama televisivo. “Una volta l’ho visto veramente giù, quando Enrico Manca lo definì nazional-popolare”, ha confessato, rimarcando i momenti difficili che ha dovuto affrontare, specialmente attorno ai 75 anni, periodo in cui si sentiva trascurato e deluso.

Amicizie e Momenti Significativi

Baudo aveva un cerchio ristretto di amici, composto principalmente da siciliani come lui. Tra questi, Claudio Baglioni è ricordato per un incidente che lo portò a rifugiarsi nella campagna dell’avvocato. La festa per gli 80 anni di Baudo, dove torturarono il pianoforte con canti e risate, rappresenta uno dei momenti più belli della loro amicizia.

Un Maestro del Palcoscenico

Assumma ha sottolineato il talento unico di Pippo nel creare momenti televisivi indimenticabili. In particolare, ha raccontato un episodio a Sanremo nel ’68, quando Baudo si trovò a gestire una situazione delicata con Louis Armstrong. “Pippo riuscì a risolvere la tensione con una genialità innata”, ha affermato, dimostrando la sua abilità nel manovrare situazioni complicate con diplomazia e creatività.

È davvero triste pensare a come un gigante come Pippo Baudo possa essere stato sopraffatto dall’inevitabile scorrere del tempo e da un sentimento di isolamento. La sua vita è stata una celebrazione di talento e amicizia, eppure ci lascia con il cuore pesante. Voi cosa ne pensate? Qual è il vostro ricordo preferito di Pippo? Lo sentite ancora presente nelle nostre serate televisive?

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