L’assenza di Pippo Baudo continua a farsi sentire nel panorama televisivo italiano, ma i dettagli sulla sua eredità stanno attirando l’attenzione. A più di tre mesi dalla sua morte, la questione del suo lascito da 10 milioni di euro rimane irrisolta, con gli eredi legittimi che non hanno ancora preso una decisione definitiva.
Un’eredità prestigiosa e inattesa
Il patrimonio accumulato da Pippo Baudo, uno dei volti più amati della televisione italiana, ammonta a circa 10 milioni di euro. Questo valore deriva non solo dai suoi guadagni come presentatore, ma anche da un insieme di beni immobili. Tra questi, spiccano gli 800 mila euro guadagnati per ogni edizione del Festival di Sanremo condotto, per un totale di 13 edizioni. In aggiunta, il conduttore aveva in possesso diversi immobili, inclusi quattro appartamenti situati nel cuore di Roma, precisamente in Via della Vite, e un ufficio di sette stanze a Prati. Completano il quadro diciassette terreni agricoli dislocati tra Noto, Siracusa e Fiano Romano. Tuttavia, nonostante l’entità del patrimonio, gli eredi sembrano esitanti nell’accettare l’eredità.
Le ultime volontà e gli eredi dichiarati
Secondo quanto riportato, gli eredi legittimi designati da Pippo Baudo nel suo testamento sono i suoi due figli, Tiziana e Alessandro Baudo, e la storica assistente Dina Minna. Tiziana, nata nel 1970 dall’unione con Angela Lippi, e Alessandro, nato nel 1962 da Mirella Adinolfi, sono rispettivamente chiamati ad ereditare un terzo del patrimonio del padre. Nonostante il tempo trascorso dalla scomparsa del conduttore, né Tiziana né Alessandro, tantomeno Dina, hanno ancora formalmente accettato la parte di eredità a loro spettante.
La legge italiana stabilisce un termine di dieci anni per accettare o rinunciare all’eredità, ma di norma gli eredi tendono a compiere questa scelta entro pochi giorni o settimane. La situazione attuale, quindi, lascia spazio a molte speculazioni e domande su quali saranno le prossime mosse.
Le reazioni sul testamento e il dibattito sull’eredità
Non è possibile trascurare le polemiche suscitati dal testamento di Baudo, specialmente in relazione alla decisione di destinare parte dell’eredità a Dina Minna. Katia Ricciarelli, ex moglie di Pippo Baudo, ha espresso il suo dissenso in merito, sostenendo che non sia giusto che un’assistente riceva la stessa frazione d’eredità dei figli. Le sue parole, pronunciate in un’intervista, hanno rivelato un certo malcontento e hanno acceso il dibattito pubblico sulla questione. La soprano ha chiaramente affermato che se tutte le segretarie ricevessero un trattamento simile, forse avrebbe scelto un’altra carriera.
Queste osservazioni hanno ulteriormente complicato una situazione già delicata, contribuendo a far crescere l’interesse mediatico attorno alla questione dell’eredità di Baudo. Il futuro della sua eredità e le decisioni degli eredi rimangono in attesa, mentre il mondo dello spettacolo osserva con attenzione gli sviluppi.
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