Noemi parla della Roma di Gasperini, della sua ammirazione per El Shaarawy e del magico Olimpico

La cantante romana Noemi ha recentemente condiviso le sue impressioni riguardo alla Roma in un’intervista con La Gazzetta dello Sport, esprimendo entusiasmo e affetto per la squadra giallorossa. Grande appassionata di calcio, Noemi ha analizzato il percorso della sua squadra del cuore, elogiando l’operato del tecnico attuale e mettendo in luce i progressi visibili sul campo.

Le impressioni di Noemi sulla squadra di calcio

Noemi ha commentato il cammino della Roma con prudenza, rivelando il suo lato scaramantico. Ha dichiarato di sentirsi soddisfatta dei risultati ottenuti fino a questo momento. Pur riconoscendo che ci siano stati alcuni ostacoli lungo il tragitto, ha sottolineato il contributo significativo dell’allenatore Gasperini, che è riuscito a conquistare la sua fiducia fin da subito. La cantante ha anche fatto riferimento al carisma di Claudio Ranieri, un nome noto nel mondo del calcio, che ha influenzato positivamente l’evoluzione della squadra. Noemi ha notato come il nuovo tecnico stia portando una ventata di freschezza e determinazione, in grado di rinvigorire i giocatori e migliorare la loro mentalità.

Nella sua analisi, Noemi ha messo in evidenza anche la necessità di rafforzare ulteriormente l’organico nella finestra di trasferimenti invernale, poiché la squadra potrebbe riscontrare difficoltà nelle posizioni d’attacco. La fiducia nei giovani talenti e nell’abilità di Gasperini è palpabile e la cantante si è mostrata ottimista riguardo alle prospettive future della Roma.

Giocatori preferiti e legami personali

Quando si è parlato dei suoi calciatori preferiti, Noemi ha espresso particolare ammirazione per Dybala, definendolo “fortissimo”, e ha rivelato una profonda stima per Stephan El Shaarawy. Ha descritto la carriera di El Shaarawy come tortuosa, ricca di sfide e riscatti. Ogni volta che entra in campo, il calciatore dimostra non solo il suo talento ma anche una grande generosità nei confronti della squadra.

Noemi ha anche condiviso la sua gioia nell’assistere alle partite all’Olimpico, descrivendo lo stadio come un luogo magico dove il tifo unisce tutti, indipendentemente dalla propria identità. Questo rapporto quasi mistico con il proprio ambiente sportivo aggiunge un ulteriore strato alla sua passione calcistica, facendola sentire parte integrante di un grande gruppo.

Le radici della passione di Noemi per la Roma

Rimanendo sul tema della sua fede calcistica, Noemi ha rivelato che la sua passione per i colori giallo-rossi è stata trasmessa da suo padre, mentre sua madre è tifosa della Juventus. Ha raccontato un ricordo memorabile legato alla vittoria dello scudetto, quando festeggiava insieme alla sua famiglia davanti alla televisione. Questi momenti di condivisione hanno cementato il suo legame con la squadra.

Parlando di musica, Noemi ha anche menzionato alcune canzoni che rappresenterebbero perfettamente il suo amore per la Roma, come “Se t’innamori muori” e “Makumba”, realizzata in collaborazione con Carl Brave, un altro appassionato romanista. La cantante ha dimostrato quanto la musica e il calcio possano intrecciarsi nella sua vita, riflettendo sulle emozioni e sui sentimenti che trasmettono.

Un omaggio a Francesco Totti

In un momento di particolare commozione, Noemi ha espresso il desiderio di dedicare una canzone a Francesco Totti, un simbolo indiscusso della Roma. Ha condiviso il ricordo del primo incontro con lui, un evento che l’ha profondamente emozionata. Secondo Noemi, Totti incarna i valori autentici dello sport e l’attaccamento alla maglia, avendo scelto di rimanere fedele alla sua squadra contro le lusinghe di ingaggi altrove.

L’amore della cantante per Totti trascende il semplice tifo; lei lo vede come un modello di integrità e passione. Inoltre, ha accennato a un possibile brano musicale ispirato a lui, suggerendo che potrebbe arrivare in futuro. Il suo affetto per il capitano storico della Roma rivela un legame emotivo profondo, non solo con il calciatore ma anche con la storia e la cultura della squadra stessa.