Netflix e l’ipotesi di un aumento dei prezzi
La piattaforma di streaming Netflix ha recentemente comunicato la sua intenzione di aumentare i costi degli abbonamenti nel Regno Unito, qualora venga introdotta una nuova tassa sui servizi di streaming. Questo annuncio segue una proposta avanzata da parte dei legislatori britannici, che prevede un’imposta del 5% sui ricavi generati dagli abbonamenti nella nazione.
Proposta della Commissione Cultura e Media
Il Culture, Media & Sports Committee ha raccomandato al governo di rendere obbligatoria tale tassazione, avvisando che, se l’industria non intraprenderà azioni autonome entro un anno, si procederà con l’implementazione della legge. Nel caso in cui questa tassa venisse confermata, il costo aggiuntivo sarebbe verosimilmente trasferito direttamente ai consumatori, rendendo gli abbonamenti più onerosi.
Impatto sul mercato e posizione di Netflix
Netflix ha sottolineato l’importanza del Regno Unito come hub produttivo chiave, sostenendo di voler mantenere questo status. Tuttavia, nonostante le pressioni per l’introduzione della tassa, il ministro per le industrie creative, Chris Bryant, ha dichiarato che attualmente non ci sono piani per implementare la misura. Inoltre, un aumento delle tasse sulle aziende statunitensi potrebbe comportare rischi per le relazioni diplomatiche, specialmente dopo le recenti dispute relative ai dazi commerciali.
Le preoccupazioni dell’industria
L’Association for Commercial Broadcasters and On-Demand Services (COBA), rappresentante dei principali attori americani nel settore, ha avvertito che una nuova tassa potrebbe avere effetti negativi sulla qualità delle produzioni locali. Infatti, ciò rischierebbe di ridurre i budget destinati alle co-produzioni tra le piattaforme di streaming e le televisioni pubbliche.
Investimenti a rischio
COBA ha evidenziato come gli investimenti delle piattaforme di streaming nel Regno Unito siano considerati un modello invidiabile da altri paesi. Pertanto, l’introduzione di una tassa potrebbe mettere seriamente in crisi questo sistema, compromettendo le opportunità di crescita e sviluppo del settore audiovisivo britannico.
