La nuova serie su Adelina Tattilo
Netflix si prepara a presentare una serie che racconta la vita di Adelina Tattilo, pioniera dell’editoria erotica in Italia. Ambientata negli anni ’70, la serie intitolata Mrs Playmen promette di esplorare il contesto sociale e culturale di quell’epoca, caratterizzata da un’Italia conservatrice e cattolica. Con un teaser trailer recentemente diffuso, l’attesa per il debutto è palpabile, previsto per il 12 novembre in esclusiva sulla piattaforma.
Un’icona della cultura erotica italiana
Adelina Tattilo non è stata solo la fondatrice della rivista Playmen, ma anche una figura che ha abbattuto i tabù sessuali del suo tempo. Interpretata da Carolina Crescentini, Tattilo viene presentata come una donna audace, capace di reinterpretare il concetto di erotismo in una società che tendeva a reprimere tali argomenti. La sua vita è stata caratterizzata da un continuo confronto con le convenzioni sociali, mentre cercava di affermare un nuovo modo di pensare al sesso e alla libertà.
La sfida contro i costumi dell’epoca
La serie non si limita a narrare la storia di una rivista di successo, ma si concentra anche sulle lotte personali di Adelina. Dopo il divorzio dal marito Saro Balsamo, che la lasciò a gestire una testata in difficoltà economica, si trovò di fronte alla sfida di trasformare Playmen in un prodotto innovativo. Riunendo un gruppo di intellettuali e creativi, riuscì a dare vita a contenuti che sfidavano le convenzioni e rispecchiavano le tensioni culturali del periodo, in un contesto caratterizzato da scandali e cambiamenti radicali.
Il cast e la produzione dietro la serie
Mrs Playmen è diretta da Riccardo Donna e realizzata con la collaborazione di Mario Ruggeri e un team di autori, tra cui Eleonora Cimpanelli e Chiara Laudani. La serie si avvale di un cast ricco e variegato, con attori come Filippo Nigro e Francesca Colucci, che interpretano ruoli chiave accanto a Carolina Crescentini. Questi personaggi non sono solo figure di supporto, ma contribuiscono a delineare il panorama sociale e artistico in cui Tattilo operava, rendendo il racconto ancora più immersivo e significativo.
Le origini di un fenomeno culturale
Adelina Tattilo, originaria della Puglia, si trasferì a Roma giovanissima, dove iniziò la sua carriera come segretaria e modella. Tuttavia, fu la fondazione di Playmen nel 1967 a segnare una svolta decisiva nella sua vita e nella cultura italiana. La rivista divenne rapidamente un simbolo di cambiamento, rompendo i confini imposti dalla società del tempo e offrendo uno spazio per discussioni più aperte rispetto al sesso e all’erotismo. Questo approccio audace trasformò la rivista in un fenomeno, contribuendo a modificare le percezioni e le norme sociali.
Lo spirito di una combattente
Alla guida di Playmen, Tattilo fuse abilmente erotismo, arte e intellettualità, creando un prodotto editoriale senza precedenti. Nonostante fosse una cattolica praticante, il suo impegno per i diritti delle donne e l’emancipazione la rese una figura controversa. A fronte delle critiche e delle sfide legali, continuò a difendere la sua visione, affrontando le difficoltà con determinazione. Il suo operato ha lasciato un segno profondo nell’editoria italiana, dimostrando come è possibile coniugare provocazione e qualità nella comunicazione.
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