Morta Maria Sole Agnelli, una vita tra nobiltà, cinque figli e un clamoroso furto a cent’anni

Maria Sole Agnelli, un’ereditiera con una vita straordinaria

Nell’arco della sua lunga vita, Maria Sole Agnelli ha dimostrato un impegno costante nel sociale, un grande amore per il mondo equino e una resilienza eccezionale di fronte alle avversità. La sua scomparsa il 26 dicembre ha segnato la fine di un’era per la nota famiglia Agnelli e per chi l’ha conosciuta come imprenditrice e figura pubblica.

Un’infanzia tra tradizione e cultura

Maria Sole nacque a Villar Perosa il 9 agosto 1925, figlia di Edoardo Agnelli e Virginia Bourbon del Monte. Cresciuta in un ambiente nobile e cosmopolita, ha condiviso la sua infanzia con i fratelli Gianni, Susanna, Umberto, Clara, Cristiana e Giorgio. La sua educazione le ha fornito gli strumenti per diventare un punto di riferimento per la famiglia, specialmente dopo la morte dei fratelli maggiori, quando ha assunto un ruolo più attivo nella gestione degli affari familiari.

Il suo legame con l’impegno civile si fece concretezza negli anni ’60, quando ricoprì il ruolo di sindaco di Campello sul Clitunno dal 1960 al 1970. Questo incarico, svolto senza mai ricorrere a campagne pubbliche, rappresentò un passo pionieristico per la partecipazione femminile nella politica locale, un fenomeno ancora poco diffuso all’epoca. Maria Sole guadagnò la fiducia degli elettori grazie alla sua integrità e dedizione, epifania di un’appartenenza autentica alla comunità.

Passione per i cavalli e successi nello sport

Parallelamente alla carriera politica, Maria Sole coltivò una profonda passione per i cavalli, divenendo un’importante figura nel panorama dell’equitazione italiana. La sua scuderia raggiunse notorietà nazionale e internazionale, ottenendo traguardi significativi come la medaglia d’argento nelle Olimpiadi di Monaco del 1972 con il purosangue Woodland, che contribuì a mettere il nome dell’Italia in risalto nel mondo dello sport equestri. Questo successo non solo le conferì prestigio, ma la rese anche un’icona nel settore, ispirando le nuove generazioni di appassionati e professionisti.

Vita familiare e riservatezza

Maria Sole si unì in matrimonio due volte. La prima volta nel 1953 con il conte Ranieri Campello della Spina, da cui ebbe quattro figli: Virginia, Argenta, Cintia e Bernardino. Dopo la prematura scomparsa del marito nel 1959, si risposò nel 1964 con il conte Pio Teodorani-Fabbri, dal quale ebbe un ulteriore figlio, Edoardo. Pur vivendo sotto i riflettori, ha sempre cercato di proteggere i suoi figli dalla notorietà, privilegiando un’educazione lontana dall’opulenza e dalla fama della famiglia Agnelli, portandoli a vivere in campagna, immersi nella natura e nella passione per i cavalli.

L’ombra della criminalità e la rapina

Nonostante la sua vita riservata, Maria Sole si trovò al centro dell’attenzione mediatica all’inizio del 2025, quando subì una rapina nella sua villa di Torrimpietra. Tra l’8 e il 9 gennaio, un gruppo di ladri fece irruzione nella sua tenuta di 320 ettari, legando il personale di servizio mentre Maria Sole dormiva. I malviventi rubarono una cassaforte contenente preziosi, evadendo rapidamente. La situazione venne scoperta solo dopo che il vigilante riuscì a liberarsi e a contattare le autorità. Le indagini condotte dai carabinieri non hanno finora portato a risultati concreti, lasciando ancora un velo di mistero su questo crimine audace.

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